PISA – La presenza del lupo rappresenta un importante indicatore di salute e equilibrio ecologico. Garantirne la convivenza con le attività umane e storiche all’interno della Tenuta di San Rossore è una sfida quotidiana per il Parco. Dopo decenni di quasi totale scomparsa dovuta all’azione dell’uomo, oggi questa specie è tornata a popolare l’Italia e l’Europa, tanto che recentemente il Parlamento europeo ha deciso di ridurne lo status di protezione.
Quali effetti può avere questo provvedimento sulla famiglia di lupi presente a San Rossore? Come vengono monitorati questi animali e quali strategie sono messe in atto per garantire una convivenza equilibrata? E ancora, in che modo la loro presenza sta contribuendo al miglioramento dell’ecosistema del Parco?
Se ne parlerà martedì 29 luglio alle ore 18.30 nel giardino di Villa Giraffa a San Rossore, durante l’incontro dal titolo “Attenti al lupo? Da San Rossore a Bruxelles e ritorno”, nell’ambito della rassegna culturale e ambientale ViviParco 2025. Ospite dell’incontro sarà il professor Marco Apollonio, tra i massimi esperti italiani di grandi mammiferi, intervistato da Raffaele Zortea.
«In Tenuta si è ricostituita la piramide alimentare – spiega Luca Gorreri, responsabile della gestione faunistica e delle attività agricole del Parco –. I lupi svolgono un ruolo essenziale nel contenere la popolazione di daini, evitando il sovrappopolamento e permettendo alla vegetazione di rigenerarsi. I monitoraggi in corso mostrano la ricrescita di specie erbacee autoctone, lo sviluppo delle leccete, l’aumento di arbusti, piante a bacca e funghi. Ne beneficia l’intero ecosistema, con un miglioramento complessivo degli habitat che offrono rifugio, cibo e zone idonee alla riproduzione per micro e macrofauna».
Spezie, fotografie e sostenibilità
Durante la serata ci sarà anche spazio per la rubrica “Gusta il Parco”: Zewdi Lucci, responsabile dell’azienda agricola Aurora, presenterà le “Spezie del Parco”, coltivate tra Marina di Pisa e Torre del Lago. Si tratta di miscele come il curry classico, il berberé e la mitmitta etiope, che combinano spezie come curcuma, cumino, coriandolo, cannella, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, peperoncino, cardamomo e molte altre. L’azienda coltiva anche il teff, un cereale antico, naturalmente privo di glutine e ad alto contenuto proteico, conosciuto anche come “seme del futuro”.
Inoltre, sarà possibile visitare la mostra fotografica “Istanti – Attimi di vita selvaggia” del fotografo pisano Valter Bernardeschi, che ha mosso i primi passi proprio a San Rossore prima di affermarsi sulla scena internazionale.
La rassegna ViviParco, resa possibile grazie al contributo della Fondazione Pisa e della Regione Toscana, si svolge con particolare attenzione alla sostenibilità. Il programma completo delle iniziative è consultabile sul sito ufficiale: www.parcosanrossore.org
FOTO DI ARCHIVIO.
Last modified: Luglio 25, 2025















