PISA – Il Comune di Pisa ha recentemente presentato una variante, attualmente in fase di approvazione, ai lavori nell’area ex Vacis di Porta a Mare, finalizzata alla rimozione e smaltimento del KEU. Il cantiere, avviato il 15 novembre scorso, è stato aperto dopo gli accertamenti effettuati dall’Arpat-Dipartimento di Pisa Area Vasta Costa, che avevano rilevato la presenza di KEU, un materiale non conforme, nei riciclati utilizzati per la realizzazione del tratto stradale.
L’intervento, conclusosi durante l’estate, ha interessato un tratto stradale di circa 290 metri e ha incluso operazioni di rilievo, monitoraggio, scavo e rimozione dei vari strati stradali fino al ritrovamento del KEU. Questo è stato rimosso con escavatore, stoccato e successivamente conferito in discarica autorizzata, mentre i materiali recuperabili sono stati smistati per tipologia e inviati a centri di recupero o smaltimento autorizzati. L’area è stata poi ripristinata con il rifacimento del manto stradale. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Giglio Eco-Group di Sesto Fiorentino, selezionata tramite procedura di evidenza pubblica, e hanno comportato una spesa complessiva di 580mila euro.
Durante le operazioni di scavo e rimozione del KEU, è stato individuato un ulteriore strato di materiale non conforme, esteso per altri 50 metri lungo un tratto della viabilità interna (via Galazzo), parte della lottizzazione dell’area. In risposta, il Comune di Pisa ha presentato una variante ai lavori, che proseguiranno con l’estensione dell’area interessata dall’intervento. I nuovi lavori inizieranno nella seconda metà di settembre e si concluderanno entro la fine di ottobre.
“L’Amministrazione comunale di Pisa – dichiara l’assessore all’ambiente Giulia Gambini – non si è mai sottratta alle proprie responsabilità, investendo 580mila euro per rimuovere il KEU dall’area ex Vacis di Porta a Mare. La nostra priorità è stata quella di iniziare i lavori il prima possibile per prevenire qualsiasi possibile danno ambientale, monitorando nel frattempo il sito. Ora, avendo individuato un’ulteriore area contaminata, ci siamo subito attivati per reperire altri 150mila euro necessari a finanziare la variante ai lavori, completando così la rimozione dei rifiuti in tutta l’area. Parallelamente, prosegue il nostro impegno legale per recuperare le somme anticipate dall’Amministrazione per questi interventi urgenti, a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Tutta l’operazione è stata condivisa con l’Avvocatura del Comune, che procederà nelle sedi opportune, sia in ambito civile che penale, per garantire la tutela dell’Amministrazione Comunale e dei cittadini pisani.“
Last modified: Settembre 12, 2024