PISA – L’Aula del Consiglio regionale ha approvato a larga maggioranza una risoluzione sulle criticità del settore conciario, concentrandosi in particolare sui distretti di Santa Croce sull’Arno e Ponte a Egola. La risoluzione, presentata dalla commissione Sviluppo economico e rurale, ha ricevuto il sostegno di vari partiti, mentre il Movimento 5 Stelle ha votato contro.
La risoluzione segue un’audizione tenutasi a maggio con le associazioni dei rappresentanti datoriali e dei lavoratori del settore conciario, durante la quale sono state presentate diverse proposte per affrontare le criticità del settore. Queste proposte includono l’estensione della cassa integrazione, la concessione di moratorie sui finanziamenti, il supporto al credito per micro, piccole e medie imprese, e misure per la riqualificazione delle risorse umane.
L’atto impegna la Giunta regionale e il presidente a sollecitare il Governo per attivare misure a sostegno del settore e a costituire un Tavolo regionale sulla crisi del settore moda. L’obiettivo è sviluppare politiche economiche e industriali che preservino il know-how del distretto e rilancino il “Made in Italy” e il “Made in Tuscany”.
Infine, l’atto invita a considerare le proposte avanzate dalle associazioni durante l’audizione e a trasmettere la risoluzione al Governo e ai gruppi parlamentari.
Il dibattito ha visto l’intervento di vari rappresentanti politici, alcuni dei quali hanno sottolineato l’importanza del lavoro condiviso e della necessità di un rapido intervento. Tuttavia, la presidente del gruppo di minoranza ha espresso un’opposizione netta, citando la grave crisi ambientale nella regione e lo scandalo Keu, che ha colpito il distretto conciario, rendendo difficile distinguere tra imprenditori rispettosi della legge e quelli coinvolti in attività illecite.
Last modified: Maggio 22, 2024