PISA – Il programma della sesta giornata di Serie A, prima della seconda sosta per gli impegni della Nazionali per le qualificazioni ai Mondiali 2026, torna a prevedere l’anticipo serale di venerdì 3 ottobre cin Verona-Sassuolo, per poi proporre quattro incontri al sabato e gli ultimi cinque alla domenica, con il turno a concludersi con la sempre affascinante sfida Juventus-Milan allo “Stadium”.
di Giovanni Manenti
E’ pertanto un Verona ancora alla ricerca del primo successo stagionale, quello che ospita al “Bentegodi” il Sassuolo reduce dall’aver viceversa conquistato i tre punti contro l’Udinese, con la speranza per i padroni, in caso di vittoria, di raggiungere gli emiliani a quota 6 punti in Classifica, ancorché i precedenti nella Massima Divisione parlino di una sfida in assoluto equilibrio, con un solo pari nelle 9 gare disputate e 4 vittorie per parte, con l’ultima affermazione dei neroverdi risalente a fine agosto 2022, un 3-2 ad annullare la doppietta di Zaccagni per gli scaligeri, mentre il programma del sabato si apre con la gara dell’Olimpico tra una Lazio rinfrancata dal netto 3-0 di Marassi con il Genoa ed un Torino al contrario uscito sconfitto 2-1 al “Tardini” e che vanta, assieme al Lecce, la peggior difesa del Torneo con 10 reti al passivo, con Mister Baroni a non potersi neppure attaccare alla tradizione, visto che nei 70 precedenti nella Capitale i granata se ne sono aggiudicati solo 12 (ultimo l’1-0 di fine aprile 2023, deciso da Ilic), magari ricordando che l’unica vittoria di questo inizio Campionato l’ha ottenuta proprio all’Olimpico, 1-0 alla Roma alla terza giornata.
Una grande opportunità il Calendario la offre al Parma che, dopo aver sconfitto il Torino per la prima vittoria stagionale, è atteso ad una seconda gara interna ospitando il Lecce ultimo in Classifica con soli due punti e che nei precedenti 13 confronti in terra emiliana ha raccolto l’intera posta in due sole occasioni – pur se l’ultima risalente al 3-1 di fine gennaio scorso, decisa da una doppietta dell’argentino Santiago Pierotti – rispetto ai 4 pari ed alle 7 affermazioni dei Ducali, magari sperando che il “gioiellino” di Scuola rossonera Camarda possa proseguire dopo essersi sbloccato nel turno precedente con il Bologna, mentre chi non può avere altro obiettivo che la vittoria è l’Inter che, rigenerata dalle vittorie di Cagliari ed in Champions League contro lo Slavia Praga, ospita a San Siro l’ancora imbattuta Cremonese destinata, sulla carta, al ruolo di “vittima sacrificale, visto che nei 7 precedenti nel Capoluogo lombardo con i nerazzurri è uscita sconfitta in 5 occasioni, raggranellando un solo pari, oltre all’unico successo (2-0 con doppietta dell’argentino Dezotti), peraltro datato 10 maggio 1992, pur non riuscendo ad evitare la retrocessione dei grigiorossi.
Il programma del sabato si conclude con un quanto mai interessante “Derby lombardo” che oppone a Bergamo l’imbattuta Atalanta, reduce dal pari esterno con la Juventus e dal successo in rimonta con il Bruges in Champions League, ad un Como da un percorso sinora “luci ed ombre” e che deve rinunciare ad uno dei suoi “giovani talenti” quale lo spagnolo Jesus Rodriguez appiedato per tre turni dal Giudice Sportivo dopo il rosso diretto della scorsa settimana, con anche Juric, peraltro, a dover fare a meno dello squalificato De Roon, per una sfida che nella Massima Divisione è andata in scena solo 10 volte, con un bilancio a favore dei padroni di casa con quattro vittorie, altrettanti pari e solo due affermazioni lariane, la seconda delle quali avvenuta però proprio un anno fa, alla quinta giornata, con un 3-2 maturato nel primo quarto d’ora della ripresa con Strefezza, Kolasinac e Fasera a segno, mentre tocca ad Udinese e Cagliari aprire il pomeriggio domenicale con il “lunch match” delle 12:30 in cui i friulani padroni di casa cercano la prima vittoria davanti al proprio pubblico, desiderosi altresì di riscattare le due sconfitte patite contro Milan e Sassuolo, mentre i rossoblù sardi, che hanno sinora perso solo contro Napoli ed Inter, si recano in Friuli con la “tegola” del grave infortunio subito da Belotti e privi altresì del conforto della tradizione, essendosi imposti in 3 sole occasioni nei 29 precedenti (ultima l’1-0 di metà aprile 2021, risolta da un rigora di Joao Pedro) risperro ad 8 pari e 18 affermazioni dei padroni di casa.
Le due gare delle ore 15:00 propongono un quanto mai delicato confronto tra Fiorentina e Roma al “Franchi”, con i viola in piena bufera per un inizio di Campionato ben al di sotto delle aspettative e reduci dal contestato (per i nerazzurri …) pari nel “Derby dell’Arno”, mentre i giallorossi – primi a pari merito con Milan e Napoli, nonché miglior difesa del Torneo con una sola rete incassata – dovranno smaltire le scorie del match di Europa League con il Lilla, per una sfida andata in scena in ben 85 occasioni nel Capoluogo Toscana, con un bilancio favorevole ai padroni di casa che vantano 35 successi a fronte di 33 pari e 17 affermazioni ospiti, l’ultima delle quali (2-1, decisa da Diawara nel finale) risalente ad inizio marzo 2021, mentre a sperara nelle “tossine” nei muscoli dei rossoblù dopo l’impegno europeo con il Friburgo è anche il Pisa, che si reca al “Renato Dall’ara” per affrontare il Bologna con la “rabbia e l’orgoglio” di quanto mostrato contro la Fiorentina, pur se Mister Gilardino deve fare a meno di Aebischer infortunato, e con la speranza di replicare la vittoria per 1-0 (rete di Piovanelli) colta alla prima giornata del Torneo 1990-’91, mentre negli altri due precedenti all’ombra delle Due Torri nella Massimka Serie ad imporsi erano stati i felsinei, cuiriosamente con identico punteggio.
Sesta giornata che si conclude con le gare che hanno come protagoniste due delle tre Capoliste, con dapprima il Napoli, reduce dall’aver riscattato la sconfitta di San Siro superando lo Sporting in Champions League in un match che sembra aver “sancito la pace” fra Mister Conte e De Bruyne, ad affrontare al “Maradona” un Genoa ancora a secco di vittorie e con la panchina di Viera in discussione, e l’impegno nel Capoluogo campano appare come il meno ideale per far punti, come certifica altresì la tradizione che vede i partenopei essersi imposti in 26 dei 52 precedenti, a fonte di 19 pari e solo 7 vittorie dei liguri, l’ultima delle quali oltretutto datata fine febbraio 2009 (1-0 a firma Bosko Jankovic), per poi lasciare spazio ad una “Classicissima” della nostra Massima Divisione, ovvero la sfida tra Juventus e Milan che si propone per la 91esima volta nel Capoluogo piemontese, con i due tecnici Tudor e l’ex Allegri a dover entrambi gestire problemi di formazione ed i bianconeri reduci altresì dalle fatiche di Champions con il Villarreal, magari spronati dal fatto che una vittoria consentirebbe loro di scavalcare i rossoneri in Classifica, avendo dalla loro anche la tradizione che narra di 44 affermazioni rispetto a 23 pari ed altrettante sconfitte, ancorché negli ultimi cinque confronti alo “Stadium” i padroni di casa si siano imposti solo a metà gennaio scorso, con un 2.-0 recante le firme di Mbangula e Timothy Weah.
Programma sesta giornata Serie A 2025-’26:
Venerdì 3 ottobre 2025:
Verona – Sassuolo (ore 20:45)
Sabato 4 ottobre 2025
Lazio – Torino (ore 15)
Parma – Lecce (ore 15)
Inter – Cremonese (18)
Atalanta – Como (20:45)
Domenica 5 settembre 2025
Udinese – Cagliari (ore 12:30)
Fiorentina – Roma (ore 15)
Bologna – Pisa (ore 15)
Napoli – Genoa (ore 18)
Juventus – Milan (ore 20:45)
Last modified: Ottobre 2, 2025