Written by 11:13 am Attualità, Cultura, Pisa

“Valereco”: l’Università di Pisa promuove la sostenibilità agricola attraverso le leguminose tradizionali toscane

PISA – L’Università di Pisa sta conducendo una sfida nell’ambito del progetto Valereco, finanziato dal programma Horizon Europe, per riscoprire le virtù delle colture leguminose tradizionali della campagna toscana, come la veccia e il cece, in un’ottica di sostenibilità. L’obiettivo è studiare la resistenza di queste colture alla siccità e alle condizioni ambientali avverse. Il progetto coinvolge 15 partner da 11 paesi.

Il nostro scopo principale è promuovere l’adozione delle leguminose in agricoltura, valutandone il valore ambientale ed economico,” spiega il professor Daniele Antichi del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa. “Vogliamo coinvolgere agricoltori e consulenti agricoli. A tal fine, organizzeremo tre ‘living lab’ in collaborazione con l’Università di Firenze e la Scuola Superiore Sant’Anna,” aggiunge Antichi. L’inserimento delle leguminose nei sistemi colturali apporta infatti vantaggi significativi, come il miglioramento della salute del suolo, l’aumento della biodiversità e la riduzione dell’uso di fertilizzanti sintetici, ma spesso gli agricoltori non riconoscono questi benefici a causa di difficoltà tecniche.

Il progetto Valereco si concentrerà su tre leguminose da granella (soia, pisello, ceci), cinque foraggi principali (veccia, trifoglio, trifoglio bianco, trifoglio violetto, erba medica), un foraggio secondario (sulla) e tre leguminose minori da granella (lupino, fava, lenticchia). Il Centro Ricerche Agro-ambientali “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa sarà coinvolto nell’esecuzione delle prove in campo.

Last modified: Dicembre 2, 2024
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