PISA – Luca Nannipieri presenta una riflessione sulla durata e la mortalità delle opere umane, contrapponendo il concetto tradizionale di “classico” all’idea che l’immortalità non sia una caratteristica intrinseca delle opere d’arte.
Attraverso un dialogo con Jaleh Bahrabadi e richiami a vari pensatori, Nannipieri mette in discussione la percezione comune dei classici come opere immortali, evidenziando come il tempo e le vicissitudini storiche possano portare all’oblio certe opere o renderle temporaneamente celebri.
Nonostante ciò, l’autore suggerisce che la transitorietà non implichi necessariamente la morte delle opere, ma ne sottolinea piuttosto la loro natura mutevole e soggetta alle influenze del contesto storico e sociale.
La mostra, aperta dal lunedì al venerdì con eventi dedicati, offre uno spazio per esplorare queste tematiche e per partecipare agli incontri con Nannipieri. L’accesso è libero e gratuito, con possibilità di prenotare percorso disabili contattando preventivamente l’Archivio. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Ufficio comunicazione ed eventi.
Last modified: Giugno 3, 2024