Written by 9:15 am Pisa, Attualità

Ampliamento della Residenza Universitaria Fascetti a Pisa: un passo avanti per il DSU Toscana

PISA – L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana accoglie con soddisfazione l’approvazione, avvenuta nella recente seduta del 22 aprile da parte del Consiglio Comunale di Pisa, dell’intesa per il rilascio delle concessioni edilizie, in deroga alle procedure stabilite dal Regolamento Urbanistico. Questa decisione permetterà l’avvio dei lavori di ristrutturazione edilizia della residenza universitaria Fascetti, situata presso il Polo Carmignani.

Il DSU ha ottenuto un contributo dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) del Ministero dell’Università e della Ricerca per un progetto di riqualificazione ed efficientamento energetico della struttura, che sarà realizzato con il cofinanziamento della Regione, proveniente dal Fondo Sociale di Coesione.

Per dare inizio a questa importante opera, era indispensabile ottenere l’approvazione urbanistica da parte del Comune di Pisa. L’Amministrazione si è dimostrata estremamente collaborativa nel recepire la richiesta dell’Azienda, seguita con attenzione dall’assessore Frida Scarpa, delegata ai rapporti con le istituzioni universitarie, sin dal passaggio illustrativo nella prima commissione del marzo scorso e dagli uffici Urbanistica competenti che hanno portato alla deliberazione in Consiglio.

Adesso, l’Azienda DSU Toscana può avviare l’intervento, già affidato tramite procedura di gara di appalto pubblica alla ditta Techno di Massa. I lavori inizieranno entro la fine di maggio e comprenderanno la sostituzione degli infissi, la posa del cappotto esterno e la riqualificazione della centrale termica, mirando a ottenere maggiori risparmi energetici, un limitato impatto ambientale e un miglior comfort abitativo.

Una volta completati i lavori, il DSU aumenterà la disponibilità residenziale per studenti universitari nella città di Pisa, aggiungendo altri 171 posti letto. Questo intervento risponde concretamente alla necessità di ampliare il patrimonio abitativo pubblico destinato agli iscritti dell’Ateneo, soprattutto in condizioni economiche meno favorevoli.

Last modified: Aprile 26, 2024
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