PISA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Casa della Donna di Pisa.
“Avvicinandosi l’8 marzo, il corteo organizzato da Non una di meno Pisa, al quale la Casa della Donna ha deciso di aderire, assume un messaggio politico concentrato e chiaro: un deciso rifiuto della guerra. In un periodo in cui la violenza patriarcale e bellicista sembra diffondersi sempre più, è urgente alzare la voce e dichiarare che la guerra non rappresenta una soluzione alle controversie, bensì l’apice della violenza della società patriarcale. La nostra rabbia è diretta contro la cultura della virilità guerriera, responsabile di portare la barbarie nella storia. Rifiutiamo categoricamente la violenza patriarcale che disumanizza l’altro e annienta l’empatia di fronte alle sofferenze e alla morte. Questa violenza minaccia non solo i rapporti tra gli Stati, ma l’intero sistema di relazioni umane. Non possiamo accettare che la guerra continui a seminare distruzione e morte nel mondo, né l’indifferenza che la accompagna. Si legge nella nota, chiediamo la fine dei bombardamenti e la liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi, e che cessi il genocidio in corso e l’occupazione dei territori palestinesi. Sosteniamo un’iniziativa diplomatica da parte del governo italiano e dell’Unione Europea per il cessate il fuoco permanente e il processo di pace, in conformità alle risoluzioni dell’ONU. Chiediamo il riconoscimento dello stato di Palestina e l’attuazione immediata della sentenza della corte di giustizia internazionale. La guerra deve essere fermata, tutte le guerre devono essere fermate. Respingeremo la logica delle dimostrazioni di forza e costruiremo un’idea di sicurezza basata sulla reciproca sicurezza di ogni paese e popolo. La pace è l’unica via realistica e desiderabile. FUORI LA GUERRA DALLA STORIA!”, conclude la nota stampa.
Last modified: Marzo 7, 2024