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Dipendenti comunali, smart working: presentato il Regolamento

Al via il confronto i sindacati. In vigore entro 30 giorni

PISA – Presentata mercoledì 13 dicembre nel corso di una riunione della 4° Commissione del Consiglio Comunaleai sensi del’art. 5 del CCNL Funzioni Locali del 2022 la proposta sui punti che sono oggetto di confronto sindacale per disciplinare il lavoro agile dei dipendenti comunali. In data odierna la proposta è stata formalmente trasmessa per l’avvio del  confronto con i sindacati che si chiuderà entro 30 giorni.

La proposta dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Michele Conti si articola sui tre punti stabiliti dal CCNL : 1. criteri generali delle modalità attuative del lavoro agile; 2  criteri generali per l’individuazione dei processi e delle attività di lavoro da remoto; 3 i criteri di priorità per l’accesso al lavoro agile

Una bando aperto a tutti i dipendenti comunali, la valutazione delle singole domande e, infine, una percentuale massima di dipendenti (15%) che potranno accedere a questa nuova modalità di svolgimento del loro lavoro.

La proposta, innanzitutto, opera una distinzione tra i lavori che possono essere svolti in smart e richiama una decisione del Sindaco (n.105 del 17.11.2020)  che riporta l’elenco delle attività indifferibili che richiedono necessariamente la presenza.

Ad esempio, non potranno usufruire di questa modalità i dipendenti che svolgono attività educative (es. asili), attività di polizia (municipale, vigilanza etc), attività che implichino contatto diretto con il cittadino.

In secondo luogo, questa proposta  individua alcune priorità per l’accesso come, ad esempio, dipendenti con figli fino a dodici anni di età o senza alcun limite di età nel caso di figli in condizioni di disabilità, distanza tra l’abitazione del dipendente e la sede di lavoro, dipendente affetto da patologia cronica, dipendente con un’età superiore a 60 anni.

Lo smart working sarà svolto su un massimo di due giorni (uno di 9 ore l’altro di 6 ore ) e usufruendo della propria tecnologia digitale di ogni singolo dipendente.  

Nel dibattito successivo, alcuni consiglieri comunali hanno sollevato dubbi sulla percentuale massima dei dipendenti comunali che potranno accedere allo smart working, perché dovrebbe essere valutata con riferimento ai lavori che possano essere svolti da casa e non con riferimento alle esperienze fino ad oggi sperimentate. Ad oggi, i dipendenti comunali in smart working sono intorno al 10%.

A questo primo incontro, richiesto dalla consigliera Maria Antonietta Scognamiglio (Pd) seguirà, probabilmente, una nuova riunione. La Presidente di questa Commissione Consigliare è la consigliera Cordelia Tramontana (Pisa al centro). Alla riunione sono intervenuti l’assessora al personale, Gabriella Porcaro, il dirigente comunale, Alessandro Balducci, l’uditore Francesco Giorgelli (SI) e, oltre alla stessa Scognamiglio, anche il consigliere comunale Francesco Auletta (Una città in comune) e il rappresentante sindacale dei dipendenti comunali, Federico Giusti.  

Last modified: Dicembre 15, 2023
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