PISA-Fare fronte comune davanti a pericoli o situazioni ignote dipende dalla personalità individuale: è quanto emerge da una ricerca del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, appena pubblicata sulla rivista Animal Behaviour. Lo studio ha analizzato il comportamento collettivo di stormi di colombi viaggiatori sottoposti a minacce, come l’attacco di RobotFalcon, un predatore robotico utilizzato per sperimentazioni.
I ricercatori hanno formato gruppi di uccelli omogenei per tratti caratteriali, come reattività e audacia, e li hanno monitorati con dispositivi GPS in diverse situazioni: il primo volo collettivo lontano dal nido, il ritorno da una zona sconosciuta e l’attacco simulato del predatore robotico. I risultati hanno evidenziato che i gruppi con colombi più reattivi mantenevano una formazione più compatta e un miglior coordinamento. Sotto minaccia, invece, tutti gli stormi si sono disgregati, ma quelli meno reattivi si sono frammentati più rapidamente e in modo più marcato.

«Le differenze individuali non si annullano nel gruppo, ma ne influenzano profondamente le risposte collettive», spiega la dottoressa Giulia Cerritelli, prima autrice dello studio. Comprendere questi meccanismi aiuta a interpretare meglio i comportamenti sociali degli animali e a sviluppare modelli più realistici di movimento collettivo.

Oltre al valore scientifico, i risultati potrebbero avere applicazioni pratiche, come la prevenzione degli incidenti tra uccelli e aerei, noto come “bird strike”, sottolinea il dottor Dimitri Giunchi dell’Università di Pisa.
L’esperimento si è svolto presso la stazione di Arnino a San Piero a Grado, nell’ambito del progetto PRIN2020 coordinato dall’Università della Tuscia, con la collaborazione dell’Università di Pisa e Milano. Tra i ricercatori pisani coinvolti anche Lorenzo Vanni e Anna Gagliardo dell’Unità di Etologia, che da anni studia i meccanismi di orientamento del colombo viaggiatore.
Last modified: Maggio 26, 2025