Scritto da 1:05 pm Attualità, Pisa, Sport

La Provincia pisana ai vertici dello sport olimpico azzurro

PISA – Si sono concluse domenica pomeriggio le Olimpiadi di Parigi 2024, con l’Italia a confermare le 40 medaglie conquistate tre anni prima nell’edizione di Tokyo – suo massimo nella Storia dei Giochi – ma con una migliore ripartizione delle stesse, essendo passata da 10 Ori, altrettanti argenti e 20 bronzi a 12 Ori, 13 argenti e 15 bronzi, per un bottino che sarebbe potuto essere più cospicuo se si considerano i numerosi quarti posti ottenuti, alcuni dei quali peraltro di assoluto prestigio, specie in Atletica Leggera, quali la staffetta 4×100 maschile, Massimo Stano nella 20 chilometri di Marcia, Stefano Sottile nel Salto in Alto, Nadia Battocletti nei m.5000 e Larissa Iapichino nel Salto in Lungo.

di Giovanni Manenti

Tale risultato colloca l’Italia al nono posto della Classifica per Nazioni (un posto in più rispetto a Tokyo), stilata in base alle Medaglie d’Oro, ma al settimo per numero di Podi, e, dall’analisi degli ori conquistati emergono due fondamentali considerazioni, la prima delle quali che essi sono giunti da ben dieci Discipline diverse (a Tokyo erano state solo sei), a dimostrazione di una vitalità dell’intero panorama sportivo nazionale, e la seconda l’indiscussa superiorità del settore femminile per la prima volta per quanto concerne la partecipazione azzurra, avendo superato i 6 ori di Sydney 2000 (con i maschi a conquistarne 7) ed il pareggio (4 ori a testa) di Pechino 2008.

Addirittura stridente il confronto con le precedenti due edizioni di Rio de Janeiro e Tokyo, qualora si realizzi che nella Metropoli sudamericana delle 8 Medaglie d’Oro vinte dall’Italia appena una (con Diana Bacosi nello Skeet) era coniugata al femminile, e non granché migliore è il risultato nella Capitale nipponica, con a salire sul gradino più alto del Podio solo Valentina Rodini e Federica Cesarini nel Due di Coppia Pesi leggeri ed Antonella Palmisano nella 20 chilometri di marcia a fronte di 7 affermazioni al maschile, mentre nella Vela la si impone la coppia mista formata da Ruggero Tita e Caterina Banti.

A Parigi viceversa, si assiste ad una vera e propria “Rivoluzione copernicana” che – oltre a due affermazioni miste, con Tita e Banti a confermare l’Oro di Tokyo e Gabriele Rossetti e Diana Bacosi ad imporsi nella prova di Skeet a squadre – vede le ragazze aggiudicarsi ben 7 ori rispetto ai soli 3 dei loro connazionali maschi, con in più le “perle assolute” dei trionfi di Alice D’Amato alla Trave nella Ginnastica Artistica e della Nazionale di Volley, dominatrice assoluta del Torneo Olimpico.

A questa affermazione complessiva ha contribuito in maniera sostanziale anche la Provincia di Pisa, che dai suoi 7 atleti (tre maschi e quattro donne) inviati nella Capitale transalpina ha raccolto ben 4 allori, con 2 ori ed altrettanti argenti, risultando la migliore della nostra Regione, visto che le altre possono vantare l’Oro nel Doppio femminile di tennis con Jasmine Paolini per quanto concerne Lucca, l’Oro di Gabriele Rossetti ed il bronzo di Ginevra Taddeucci nei 10 chilometri di fondo nel Nuoto (Firenze), l’argento di Alice Volpi nel Fioretto femminile a squadre (Siena), mentre hanno regalato un bronzo a testa a Livorno e Massa Carrara, Simone Alessio nel Taekwondo e Lorenzo Musetti nel Tennis, rispettivamente.

I nostri rappresentanti, viceversa, non hanno brillato – anche per raggiunti limiti di età, essendo probabilmente alla loro ultima apparizione nella Rassegna a Cinque Cerchi – per quanto attiene ai quattro nati nel Capoluogo, con Gabriele Cimini mai salito in pedana nei Tornei di Spada nella Scherma, Anna Bongiorni eliminata in batteria nei m.200 piani e non schierata nella staffetta 4×100 per un leggero infortunio e Daniele Meucci mai protagonista nella Maratona, così che la migliore è risultata Silvia Terrazzi che, quale componente dell’equipaggio dell’Otto con timoniere, ha guadagnato l’accesso alla Finale, pur classificandosi seste.

Ma a “rimediare”, ed alla grande, hanno provveduto i tre atleti della Provincia, ad iniziare dal pontederese di nascita ma attualmente residente a Cascina  Filippo Macchi premiato dal Sindaco Betti al suo ritorno a casa in Comune (Foto) che, salito in pedana nella gara di Fioretto individuale, ha colto un “argento che grida vendetta” essendo stato privato dai giudici di un meritato trionfo nella Finale contro Cheung Ka Long di Singapore, per poi cogliere analogo piazzamento nella prova a squadre, in cui il quartetto azzurro si è arreso di fronte alla superiorità del Giappone.

Tali due argenti di Macchi hanno fatto da apripista ai trionfi, anche in questo caso al femminile, dell’altra pontederese Vittoria Guazzini che, in coppia con Chiara Consonni, si aggiudica l’Oro nella prova di Madison di Ciclismo su pista, avendo la meglio sulla favorita coppia britannica formata da Elinor Baker e e Neah Evans, per poi toccare a Carlotta Cambi, nata a San Miniato, contribuire al successo dell’Italvolley superando 3-0 gli Stati Uniti in Finale, in cui è stata utilizzata da Velasco quale primo cambio rispetto al sestetto titolare.

Un risultato complessivo di cui occorre essere orgogliosi, anche a livello regionale, avendo contribuito con quattro atleti al complessivo bottino di 12 ori (pari pertanto al 33%), il che deve rappresentare uno stimolo a proseguire su questa strada, anche attraverso il sostegno delle istituzioni, che non devono ricordarsi solo ogni quattro anni dei sacrifici compiuti da coloro che praticano Discipline meno commerciali, per far sì che il ricambio generazionale, non debba mai mancare. 

Last modified: Agosto 12, 2024
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