Written by 10:07 am Pisa, Politica

La Città delle Persone: “Donne e fragilità economica: no a interventi improvvisati, sì a percorsi condivisi”

PISA- Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dei consiglieri comunali de La città delle persone Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo, Emilia Lacroce in merito alla mozione consiliare sulla violenza economica di genere votata dal Consiglio.

“Violenza economica di genere: serve chiarezza e coordinamento, non improvvisazione”

Durante l’ultimo Consiglio comunale, in occasione della discussione della mozione approvata dalla maggioranza sulla violenza economica di genere, è emersa con evidenza una criticità di metodo. Pur affrontando un tema importante e trasversale, la proposta si è rivelata scoordinata e scollegata dal lavoro strutturato e continuativo che da anni viene portato avanti dalla rete cittadina e regionale. Abbiamo colto l’occasione per chiedere conto dell’Avviso pubblico per l’educazione finanziaria rivolto a donne in condizioni di fragilità, emanato dall’amministrazione comunale nell’autunno 2024. A oggi, non sono stati forniti aggiornamenti sull’esito di quel percorso: è stato annullato? Sospeso? Completato? Nulla è stato comunicato né discusso pubblicamente. Contestiamo un modo di operare che ormai sembra consolidato: approvare atti e interventi senza un confronto preventivo con i soggetti che da anni lavorano sul campo. È un atteggiamento autoreferenziale che rischia di replicare in modo disorganico misure previste dalla normativa nazionale, come il “Reddito di Libertà”, senza coinvolgere le realtà locali – dai centri antiviolenza alla rete Tosca, dall’INPS ai Comuni e alle associazioni – che sono fondamentali per un’efficace presa in carico dei casi. Ci chiediamo: perché avviare da zero nuovi sportelli o iniziative, invece di rafforzare ciò che già funziona? Una simile impostazione rischia di disperdere risorse preziose, generare confusione e frammentare il sistema di supporto, con effetti negativi proprio su chi dovrebbe beneficiare degli interventi. Riteniamo che il sostegno alle donne, soprattutto in situazioni di fragilità economica, debba basarsi su un lavoro serio, condiviso e trasparente. Non servono operazioni di facciata o iniziative scollegate da una visione di lungo periodo, ma progettualità solida e coordinata. Per questo chiediamo che venga fatta piena luce sul destino dell’Avviso pubblico dello scorso autunno, per il quale abbiamo già presentato una richiesta di accesso agli atti. Ribadiamo l’urgenza di valorizzare e mettere in rete le risorse già presenti sul territorio. La lotta alla violenza economica e di genere non può ripartire da zero ogni volta. Ha bisogno di continuità, visione e sinergia.“, conclude il comunicato.

Last modified: Luglio 11, 2025
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