Written by 11:03 am Pisa, Eventi/Spettacolo

“Is that jazz?”: l’omaggio a Gil Scott-Heron firmato Eric Mingus e Silvia Bolognesi

PISA – Eric Mingus, figlio del leggendario Charles, insieme all’artista Top Jazz Silvia Bolognesi per un tributo a un altro mito della musica: Gil Scott-Heron . Questo è “Is that jazz? Celebrating the influences of Gil Scott-Heron” , progetto che calcherà il palco di Pisa Jazz Rebirth giovedì 17 luglio alle 21.30 al Giardino Scotto (Lungarno Fibonacci 2).

Un’immersione nel mondo dello scrittore, musicista, compositore e attivista afroamericano mantenendo come filo conduttore l’iconico brano “Revolution will not be televised”, da cui si irradieranno connessioni verso altri pezzi del repertorio di Scott-Heron da “Madison Avenue” a “Shut ’em down”, da “1980” a “The Prisoner” fino a “Home is Where the Hatred is”, “Vildgolia”, “We quasi perso Detroit” e “Lady Day & John Coltrane” solo per citarne alcuni, in un flusso continuo tra momenti improvvisati e arrangiati. Per prepararsi al live, alle 18.00 al Bastione Sangallo , sempre all’interno dello Scotto, Francesco Martinelli , vera e propria istituzione nell’ambito della storia del jazz, proporrà un incontro di approfondimento sulla figura di Gil Scott-Heron in un viaggio nella complessità della sua vita tra testi, immagini, filmati e ricordi. Rinascita del jazz pisano nasce dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti e il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Pisa, Fondazione Pisa, Pisamo, Toscana Energia e Chianti Banca (prevedi su Ticketone, info, orari e prezzi www.pisajazz.it ).

Eric Mingus e Silvia Bolognesi alla voce e al basso, Noemi Fiorucci e Lusine Sargsyan alla voce, Emanuele Marsico a voce e tromba, Isabel Simon Quintanar al sax tenore, Andrea Glockner al trombone, Gianni Franchi alla chitarra, Santiago Fernandez al piano, Matteo Stefani alla batteria, Simone Padovani a percussioni e voce e Peewee Durante a tastiere, voce e trombone: questo l’organico completo della band che prende il nome da un noto brano di Scott-Heron. In programma un live in pieno spirito free-disco-funk che affiancherà alle musiche dell’artista alcuni originali di Silvia Bolognesi . A impreziosire il progetto la straordinaria voce di Eric Mingus, figlio d’arte, sicuramente uno degli interpreti più autentici del repertorio di Scott-Heron . Dice Silvia Bolognesi, membro dell’iconica Art Ensemble of Chicago: “Il mio legame personale con Gil Scott-Heron riguarda la vicinanza alla tradizione afroamericana di cui gli stilimi sono palpabili nella sua musica. La sua provenienza geografica e culturale si riflette inesorabilmente nelle sue opere, facendomi instaurare un senso di appartenenza e affinità”. E prosegue: “Gil Scott-Heron viene riconosciuto come il padre del rap, con il brano “Revolution will not be televised”. Tenuto molto in considerazione dalla comunità afroamericana in quanto attivista dei movimenti sociali degli anni ’70, ha larga considerazione anche nell’ambito jazzistico. A mio avviso, il fenomeno musicale e sociale non può e non ha potuto ignorare l’apporto che Scott-Heron ha dato alla musica, facendo raccogliere la sua eredità a tutti senza differenze e generi”.

Last modified: Luglio 15, 2025
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