Written by 10:31 am Calcinaia, Politica

Fratelli d’Italia: “Calcinaia ostaggio dei cantieri: cittadini e attività allo stremo”

CALCINAIA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Matteo Becherini e Elisa Venanti, Fratelli d’Italia Calcinaia.

Come la Mesopotamia, antica “terra tra due fiumi”, oggi potremmo definire Calcinaia una “terra sospesa tra due ponti”. Un paragone ironico, se la situazione non fosse così grave per cittadini, famiglie, lavoratori e attività economiche. I lavori per la messa in sicurezza del ponte di via Giovanni XXIII, ci fa sapere l’amministrazione comunale, stanno procedendo in modo “spedito e regolare”. Ma non dimentichiamo che l’avvio del cantiere è stato posticipato a causa della mancata apposizione della segnaletica necessaria nei giorni precedenti. Un ritardo che non ha certo contribuito a migliorare la percezione dell’efficienza con cui è stato pianificato l’intervento. La sicurezza viene prima di tutto, ed è indubbio che la manutenzione del ponte sia necessaria e non più rinviabile. Tuttavia, ci chiediamo se non fosse possibile organizzare meglio i lavori, magari dilazionandoli nel tempo per ridurre l’impatto sulla vita quotidiana dei cittadini. Affrontare un anno e mezzo di cantieri – nella speranza che i tempi vengano davvero rispettati – è una prospettiva difficile, soprattutto considerando che già il Ponte della Botte è fermo in un limbo, senza date certe di conclusione. Dietro a questi cantieri, non ci sono solo ruspe e cemento: ci sono famiglie che devono organizzare la propria vita, bambini da accompagnare a scuola, attività commerciali che rischiano di vedere crollare gli incassi, cittadini costretti a fare i conti con traffico, code e stress quotidiano. E se oggi, in piena estate, il traffico risulta già congestionato, cosa accadrà a settembre, con la riapertura delle scuole e la ripresa a pieno ritmo delle attività lavorative? Per questo ci auguriamo che in futuro vi sia una maggiore attenzione all’organizzazione delle manutenzioni straordinarie, che devono certo garantire la sicurezza, ma anche essere compatibili con la vita quotidiana delle persone. Infine, un pensiero concreto alle attività economiche colpite da questa situazione: chiediamo che siano previste forme di sostegno reale, come riduzioni fiscali e rimborsi per i mancati guadagni, perché chi vive e lavora in questo territorio non può essere lasciato solo ad affrontare le conseguenze di una gestione poco lungimirante.”, conclude il comunicato.

Last modified: Luglio 11, 2025
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