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Al Bastione del Parlascio spazio alla mostra “MurinArt”

PISA – Ad una settimana dalla sua inaugurazione, il restaurato Bastione del Parlascio apre le sue porte alla prima Mostra, ovvero “MurInArt“, che da venerdì 19 luglio sino al 29 settembre accoglierà le esposizioni del Gruppo artistico ‘Lavorare Camminare‘ attraverso una serie di installazioni site-specific illustrate al mattino in loco alla presenza dell’Assessore al Commercio e Turismo del Comune di Pisa Paolo Pesciatini, dal Curatore del Gruppo Artisti Lavorare Camminare Prof. Ilario Luperini nonché di alcuni degli autori.

di Giovanni Manenti

Con le loro ope5re, gli artisti valorizzano gli spazi creando un dialogo tra l’antico ed il contemporaneo, avendo come filo conduttore Ambiente, tecnologia e sostenibilità immaginando una nuova condizione “postumana”, facendo in modo che i medesimi indaghino l’influenza delle innovazioni tecnologiche sulla vita dell’uomo in generale e sull’arte in particolare, ovvero come cambiano la percezione del mondo, come estendono il senso della possibilità e condizionano le strutture sociali ed economiche, come modificano il senso estetico ed il senso comune.

Ovviamente soddisfatto l’Assessore Paolo Pesciatini, che così commenta: “A distanza di pochi giorni dall’inaugurazione di questo nuovo accesso al camminamento sulle Mura ed avendo nel contempo una struttura così straordinaria che permette l’esposizione di opere d’arte, si è pensato immediatamente di dare vita ad una Mostra che spinga i visitatori, sia concittadini che turisti, a riflettere su aspetti fondamentali del contemporaneo, vale a dire il rapporto fra l’intelligenza umana e quella artificiale a dimostrazione di come l’Arte sia capace di provocare il futuro e, del resto, questo è un tema di grandissima attualità che proprio l’Arte ci consente di affrontare con strumenti conoscitivi fondamentali in quanto la stessa è determinante nell’ambito del processo di costruzione e di formazione della conoscenza e della coscienza dell’essere umano. Il tutto senza dimenticare“, conclude l’Assessore, “che il restaurato Bastione del Parlascio dove la Mostra è allestita rappresenterà un nuovo percorso turistico per raggiungere punti strategici, fondamentali ed iconici della nostra città, a cominciare dalla celeberrima Piazza del Duomo con il relativo complesso architettonico e museale, così come, proprio grazie a questo percorso in quota, sarà possibile conoscere in un’ottica nuova e diversa l’intera città“.

Nello specifico delle caratteristiche della Mostra, la parola spetta al Prof. Ilario Luperini che aggiunge: “Si tratta di un’esposizione che si struttura in quattro settori, con i primi allestiti lungo il percorso in quota delle Mura a partire dalla Torre di Santa Maria sino al Bastione del Parlascio, dove è allestito il quarto che è quello più legato all’immediatezza, anche in rapporto con questo straordinario monumento, secondo alcuni temi fondamentali che sono il rapporto tra trasparenza ed oscurantismo, la questione ecologica, la necessità dell’Uomo di ritrovare momenti di forte solidarietà, oltre al problema del Mondo sommerso, vale a dire il fatto di vivere una situazione in cui cogliamo soltanto ciò che appare rispetto all’essere, ragion per cui vi è un artista che lavora su questa necessità di emersione prendendo come simbolo il pesce, per addivenire ad una conclusione da cui risalta la necessità di trovare una solidarietà fra le varie specie, organico ed inorganico, uomo e macchina, animato ed inanimato e via dicendo, in quanto in questa simbiosi e ricerca di contatti sta il destino dell’umanità. In un tale contesto“, conclude il Prof. Luperini, “l’intelligenza artificiale rappresenta uno strumento che la creatività artistica può utilizzare, dovendosi però porre il problema su come si rapportano questi due aspetti, in quanto la prima rappresenta uno strumento a cui vengono forniti alcuni input e che in pochissimo tempo elabora cose per cui all’uomo, in questo caso l’artista, sarebbe viceversa necessario un ben più lungo periodo, così che la questione che si pongono questi artisti si basa sul fatto che l’intelligenza artificiale sia un rischio od un’opportunità, ed al momento ciò resta a livello di domanda, non avendo a oggi la capacità di proporre soluzioni, ma solo la possibilità di creare uno stimolo affinché attorno a questi aspetti si possa intavolare la discussione” .

Last modified: Luglio 19, 2024
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