PISA – La Rolex Middle Sea Race rappresenta una delle classiche di grande altura del
Mediterraneo e anche quest’anno ha visto la partecipazione di Diavolina, il JPK
10.30 di Michele Puggioni portacolori dello Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa
che con questa prova impegnativa conclude la sua stagione d’altura. 606 miglia su un percorso che, partendo da Malta, circumnaviga la Sicilia in senso antiorario per
ritornare a Malta, sede del Royal Malta Yacht Club organizzatore della regata.

L’equipaggio di Diavolina è rodato e consolidato: Duccio Ducci, Gianlodovico
Gonzaga, Giorgio Tacchi, Riccardo Serranò e Michele Puggioni. Puggioni, che è
l’armatore, ci racconta come hanno preparato la barca e l’equipaggio per una regata
che ha sempre riservato delle sorprese. “Ormai siamo ben organizzati per queste
regate che ci impegnano per diversi giorni, l’attrezzatura, le dotazioni di sicurezza, la
cambusa sono preparate con cura meticolosa e siamo pronti per la 46ma edizione”.
117 barche al via e 110 finiranno la regata caratterizzata da condizioni
meteorologiche buone. La partenza viene data alle ore 11 di sabato 18 ottobre nel
Porto di Malta ed è spettacolare come sempre con la flotta che deve doppiare una boa di disimpegno fuori da Porto e poi scendere a sud lungo la costa per dirigersi a
doppiare Capo Passero (Sicilia).

“Quest’anno, come l’anno precedente, partiamo con una bassa pressione che porta vento da sud est, pioggia e temporali, ci dice ancora Michele Puggioni, nel pomeriggio il cielo è sempre più plumbeo e inizia a piovere. Memori dell’esperienza del 2024 teniamo un approccio molto conservativo con fiocco 3 e tutta randa. Turni da due ore per non stancarci troppo. Il vento rimane sui 14-16 nodi con punte massime fino a 18. Siamo sotto invelati ma non ce la sentiamo di rischiare e andiamo avanti sino a domenica notte quando finalmente all’alba torna il sole, issiamo il fiocco 2 e facciamo il punto della situazione. Siamo IV in IRC classe 6 e IV in ORC classe 6. I nostri rivali sono davanti a noi, sicuramente hanno tenuto un approccio meno prudenziale. Ci mettiamo all’inseguimento sapendo che al
passaggio delle isole Eolie ci sarà un calo di vento che potrebbe consentirci di
recuperare. E infatti così avviene, domenica notte passiamo Stromboli con vento
leggero e ci avviciniamo lentamente al gruppo di testa. Martedì mattina al passaggio
delle Egadi solo il Sun fast 3300 Zephyr ha incrementato leggermente il distacco
navigando in maniera impeccabile in tutte le condizioni. Difficilmente riusciremo a
raggiungerlo ma tutti i nostri sforzi sono volti a far andare la barca alla massima
velocità stando dalla parte giusta del campo di regata. Vivace è davanti a noi
vicinissimo e anche Kiboko Tatu ha ridotto il suo distacco. Dopo il passaggio a Pantelleria, mercoledì 22 ottobre, durante la discesa verso Lampedusa superiamo tutte le barche della nostra categoria, oltre ad alcune di quelle +di categoria superiore, con nostra grande soddisfazione, e ci mettiamo in caccia di Zephyr. Arriviamo a Lampedusa la sera del mercoledì con vento debole riuscendo a mantenere sempre dietro il gruppo di inseguitori che ci stanno alle calcagna”.

“Altro che regata d’altura sembra un match race! Siamo davanti a quattro barche
veloci, ben condotte e con equipaggi molto agguerriti: Scricca, Vivace, Kiboko Tatu e
Lunatika. Con un po’ di abilità e fortuna giriamo l’isola di Lampedusa sempre veloci
e anticipando la strambata verso nord riusciamo ad agganciare per primi il vento
previsto da nord ovest che, con un’intensità di 18-20 nodi, ci spinge verso Malta. La
barca in queste condizioni è velocissima, planiamo a 10-12 nodi per tutta la mattina
di giovedì superando diverse barche più grosse della nostra e riuscendo ad aumentare
il distacco dal gruppo degli inseguitori. Al passaggio nel canale di Malta il tracker ci
posiziona secondi in ambedue le classi ORC e IRC gruppo 6 oltre che settimi e
undicesimi in overall! Diamo il massimo sino all’arrivo sapendo che alcune barche
che inseguono hanno un rating migliore del nostro e potrebbero superarci in tempo
compensato. Tagliamo il traguardo alle 14 di giovedì 23 ottobre dopo 5 giorni, 2 ore, 50 minuti e 41 secondi, stanchi ma felici e soddisfatti. Che grande regata! Verifichiamo il tempo di arrivo di Vivace che risulta guadagnare una posizione in IRC su di noi. Sono stati più veloci ed è giusto così. A terra ci godiamo una bella birra fresca e controllando le classifiche in tempo reale capiamo che ci sono ancora due barche che potrebbero batterci in tempo compensato. E infatti andrà così. Alla fine, venerdì 24, arrivano anche le ultime barche e risultiamo IV in classe 6 sia IRC che ORC e noni e tredicesimi overall rispettivamente in IRC e ORC. È la dura legge dei compensi e l’accettiamo con sportività consapevoli di aver fatto una gran bella regata e felici di poter constatare che Diavolina e il suo equipaggio sono cresciuti moltissimo in quest’ultimo anno di regate e non vediamo l’ora di poter fare la prossima!”. Diavolina ha ricevuto anche il Trofeo FIV come prima imbarcazione italiana nella categoria Orc.

Il percorso e le distanze
Porto Grande, Valletta (partenza) – Capo Passero (Sicilia) 55nm
Capo Passero – Stretto di Messina 98nm
Stretto di Messina – Strombolicchio (Isole Eolie) 35nm
Strombolicchio – Favignana (Isole Egadi)150nm
Favignana – Pantelleria 74nm
Pantelleria – Lampedusa 90nm
Lampedusa – Comino (Malta) 94nm
Comino – Porto Marsamxett (arrivo) 10nm
Last modified: Ottobre 27, 2025












