Written by 1:57 pm Montopoli in Val d'Arno

Educazione 0-6: a Castel del Bosco e San Romano si conclude l’anno scolastico con progetti condivisi tra nidi, scuole e famiglie

MONTOPOLI IN VAL D’ARNO – Con la fine dell’anno scolastico si chiudono anche i progetti educativi promossi dai servizi comunali per l’infanzia nei territori di Castel del Bosco e San Romano. In particolare, si è concluso il percorso di continuità educativa 0-6 realizzato dal nido comunale Il Galeone Dorato in collaborazione con la scuola dell’infanzia di Castel del Bosco, incentrato sul tema del “sentiero che unisce”: un tragitto, fisico e simbolico, che collega le due strutture.

Il progetto, dal titolo “Un sentiero che unisce: costruire insieme spazi di incontro e scoperta”, ha visto quest’anno un coinvolgimento diretto delle famiglie, chiamate a collaborare alla creazione di “segni educativi comuni”. Insieme a educatrici e insegnanti, i genitori hanno contribuito alla realizzazione di una casetta per gli uccellini e di un’installazione di book crossing, pensate come punti di scambio – non solo di oggetti ma anche di relazioni – lungo il percorso tra nido e scuola. Spazi accessibili a bambine, bambini, famiglie e alla comunità, concepiti come luoghi di sosta, scoperta e relazione.

Il progetto culminerà venerdì 20 giugno con la festa di fine anno scolastico, organizzata congiuntamente da nido e scuola dell’infanzia, occasione in cui verrà anche inaugurato ufficialmente lo spazio lungo il sentiero.

Anche a San Romano l’anno scolastico si è concluso con un ricco percorso educativo condiviso, questa volta dedicato all’importanza di una sana alimentazione. Le educatrici del nido comunale Peter Pan e le insegnanti della scuola dell’infanzia statale XXV Aprile hanno coinvolto le famiglie in laboratori creativi, colazioni a base di frutta fresca – grazie alla collaborazione con Camst – e uscite al mercato settimanale e per le vie del paese, per conoscere meglio il territorio e i suoi spazi.

«Ringraziamo insegnanti e genitori per aver partecipato attivamente ai progetti – dichiarano l’assessora all’istruzione Kendra Fiumanò e la coordinatrice pedagogica comunale Barbara Frosini –. In questo anno abbiamo lavorato molto sulla costruzione del percorso educativo 0-6, offrendo continuità tra le esperienze dei nidi e quelle delle scuole dell’infanzia, sia all’interno delle strutture che nel territorio vissuto quotidianamente dai bambini».

«Questi progetti – proseguono – dimostrano come l’educazione dell’infanzia sia una responsabilità condivisa, che coinvolge famiglie, istituzioni e comunità. Creare una cultura dei diritti dell’infanzia significa anche lasciare tracce tangibili del loro passaggio, rafforzando il legame tra scuola e territorio, e favorendo una crescita armoniosa di bambine e bambini insieme a tutta la comunità educante».

Last modified: Giugno 18, 2025
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