PISA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’università di Pisa.
“La recente cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico ha suscitato diversi commenti da parte dei mezzi di informazione, sia positivi che negativi. Tuttavia, riteniamo opportuno fornire ulteriori elementi di contesto per comprendere appieno alcune scelte effettuate durante l’evento stesso. Dopo gli eventi del 23 febbraio, durante i quali manifestazioni studentesche sono state interrotte con l’uso della forza, abbiamo sentito la necessità di ribadire che l’università è un luogo aperto alla libera e pacifica espressione delle opinioni, anche su argomenti delicati e divisivi. Per questo motivo, è stato concesso uno spazio ai gruppi studenteschi che avevano presentato mozioni su varie questioni nei mesi precedenti, le quali saranno discusse durante la riunione straordinaria del Senato Accademico del 14 marzo. Il gruppo Rompere l’Assedio, si legge nel comunicato, ha accettato l’invito e uno dei suoi rappresentanti ha effettuato un intervento. Altri gruppi non hanno espresso interesse o si sono sentiti rappresentati dall’intervento del Presidente del Consiglio Studentesco. Va chiarito che la cerimonia non era pensata come un’occasione per un dibattito o un confronto diretto. Come ha sottolineato il Rettore, durante il Senato Accademico del 14 marzo l’università sarà disponibile ad accogliere visioni e mozioni differenti, provenienti da qualsiasi parte, che verranno ulteriormente argomentate e discusse in tale sede. Il Rettore ha inoltre ribadito durante la cerimonia il proprio sgomento per le tragedie che hanno colpito sia i civili israeliani lo scorso ottobre, sia i civili palestinesi attualmente a Gaza. In passato, più volte ha unito la voce del nostro ateneo a quelle che chiedono un immediato cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi”, conclude la nota stampa.
Last modified: Marzo 7, 2024