PISA – E’ stata una mattinata di grande condivisione e unità di intenti, quella di giovedì 19 giugno, al Centro trasfusionale dell’Unità operativa di Medicina trasfusionale e biologia dei trapianti dell’Aoup per celebrare con i sindaci e le varie associazioni di volontariato la Giornata mondiale del donatore di sangue (che ricorreva il 14 giugno) e ricordare quanto l’unione faccia la forza, specialmente quando si tratta di lottare contro il tempo per salvare vite umane.

E il sangue è strettamente correlato a tante procedure di emergenza e urgenza (interventi chirurgici per politraumi, trapianti) oltreché alle terapie con farmaci emoderivati (albumina….) per cui donare è veramente un gesto di grande generosità e altruismo che può fare la differenza fra la vita e la morte.

Quest’anno in Aoup si sta registrando un calo di circa il 10% rispetto allo stesso periodo (primo semestre) dell’anno scorso, anche a causa di una prolungata epidemia influenzale nei mesi invernali. Adesso è quindi il momento di recuperare prime delle ferie estive, in modo da mantenere le scorte dell’ospedale in sicurezza, questo l’appello lanciato dal direttore dell’Unità operativa di Medicina trasfusionale e biologia dei trapianti Alessandro Mazzoni, insieme ad Arianna Precisi o Procissi, responsabile del coordinamento del procurement di organi e tessuti dell’Area vasta nord-ovest della Toscana.

Anche oggi erano presenti alcuni sindaci e rappresentanti dei Comuni dell’area pisana (Michele Conti sindaco di Pisa, Massimiliano Ghimenti sindaco di Calci, Mina Canarini, assessora con deleghe al volontariato e partecipazione del Comune di Vecchiano e Bice Del Giudice, assessora con delega ai percorsi partecipativi del Comune di Cascina) che, insieme a rappresentanti della Direzione aziendale, a Enti regionali (Centro regionale sangue, Organizzazione toscana trapianti, Officina trasfusionale di area vasta), associazioni di donatori e di volontariato e rappresentanti di varie comunità, hanno portato la loro testimonianza per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione periodica e soprattutto per ringraziare i donatori del loro prezioso contributo, sottolineando come il ruolo delle istituzioni possa essere di grande supporto al personale sanitario in un circuito virtuoso che deve essere canalizzato in un’unica direzione.
