PISA – Un programma quanto mai ricco di eventi ed appuntamenti e, conseguentemente, anche con importanti novità, è quello che caratterizza l’edizione 2024 del Capodanno Pisano e che è stato illustrato presso la Sala Stampa di Palazzo Gambacorti, alla presenza di Filippo Bedini Assessore alle Tradizioni Storiche del Comune di Pisa.
di Giovanni Manenti
Un calendario, pertanto, che può finalmente sfruttare il ritorno alla normalità dopo gli anni purtroppo condizionati dal perdurare dell’emergenza sanitaria, così da consentire all’Amministrazione Comunale di porre in atto tutte quelle idee e progetti sinora tenuti nel cassetto – ivi compreso un video musicale realizzato dal Gruppo musicale “H.E.R.P.E.S.” contenente la canzone intitolata proprio “Capodanno Pisano” – come ha avuto modo di precisare l’Assessore Filippo Bedini.
“Si tratta di un programma“, esordisce Bedini, “che finalmente, dopo gli anni di pandemia, torna ad esprimere tutte quelle che sono le sue potenzialità con tantissimi eventi dei quali ricordo in particolare l’appuntamento di mercoledì 22 marzo alle ore 21 presso il Teatro Verdi”in cui verrà riproposto lo spettacolo già andato in scena al Giardino Scotto la scorsa estate, ovvero “La Sconfitta di Borea”, la cantata del Maestro Antonio Salieri e dedicata al Gioco del Ponte, per poi venerdì 24, alle ore 10, sarà inaugurata nei locali dell’ex Ufficio Anagrafe di Palazzo Gambacorti la Mostra che resterà aperta sino a domenica 26 marzo dalle ore 10 alle 19 e dove verranno esposte le meravigliose ceramiche che rappresentano le varie figure del Gioco del Ponte provenienti dalla “Collezione Pasquinucci”, in ordine alla quale mi sento in dovere di ringraziare i volontari dell’Associazione “Balestrieri di Porta San Marco”, mentre al pomeriggio, presso la Sala delle Baleari, si svolgerà una interessantissima Conferenza storica – condotta dal Prof. Pier Luigi Nieri e dalla Prof.ssa Monica Baldassarri – avente per tema il progetto che la nostra Amministrazione supporta in merito al recupero delle monete di Pisa che rappresentano un indubbio patrimonio non solo numismatico ma che è al momento poco conosciuto“.
“Si arriva quindi al 25 marzo, giorno in cui cade il Capodanno Pisano“, conclude l’Assessore, “che si apre al mattino con il Corteo Storico i cui componenti recheranno le offerte alla Madonna di sotto gli Organi in Cattedrale dove alle 11:30 verrà officiata la preghiera per la ricorrenza dell’Annunciazione ed alle 12 la cerimonia del Raggio di Sole, mentre al pomeriggio riproporremo il format che ha avuto grande successo nel 2019, con il “pomeriggio medievale” al Giardino Scotto dove, balestrieri, arcieri ed armati daranno vita ad un’ambientazione sulle loro attività per poi la sera andare in scena uno spettacolo meraviglioso che da anni volevamo portare a Pisa, vale a dire il teatro di strada “Piccolo Nuovo Teatro” che proporrà “Zoè, il principio della vita”, con atmosfere suggestive di ispirazione medievale con giocolieri, trampolieri ed artisti di strada, ed infine domenica 26 marzo ripeteremo la tradizione inaugurata l’anno scorso dell’investitura dei Magistrati e dei Capitani che stanno preparando l’edizione di quest’anno del Gioco del Ponte“.
Nel corso della Conferenza Stampa, è intervenuto altresì il Sindaco Michele Conti, solo per sottolineare come: “la celebrazione del Capodanno Pisano si inquadri oramai comeun appuntamento che fa parte delle nostre tradizioni e che contribuisce allo sviluppo turistico e culturale della nostra città, nato inizialmente per la volontà di un piccolo gruppo di appassionati alla Storia di Pisa e successivamente supportato dall’Amministrazione Comunale, così che oggi è in grado di far conoscere la città nel Mondo, con in più il vantaggio per quest’anno, svolgendosi durante il fine settimana, di divenire ancor più attrattivo anche per i turisti, visto che siano all’inizio della stagione di maggior affluenza da parte degli stessi, con quella cerimonia unica nel suo genere costituita dal raggio di luce che entra nella Cattedrale, molto suggestiva specie per chi la vede per la prima volta”.
Per festeggiare l’appuntamento, il programma delle iniziative organizzato dal Comune di Pisa:
Mercoledì 22 Marzo presso il Teatro Verdi alle ore 21:15 (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria) Il Coro della città di Pisa e l’orchestra dell’Università di Pisa presentano “La sconfitta di Borea” cantata di Antonio Salieri, la cantata per soli, coro e orchestra su libretto di Giovanni De Gamerra per il Gioco del Ponte di Pisa. Evento organizzato dall’assessorato alle Tradizioni storiche e all’identità della città di Pisa.
Venerdì 24 Marzo
Ore 10.00. Nei locali dell’ex ufficio anagrafe di Palazzo Gambacorti, in Piazza XX Settembre, inaugurazione della mostra delle “Statuine antiche del Gioco del Ponte” a cura dei Balestrieri di Porta San Marco. Per le visite da venerdì 24 marzo a domenica 26 marzo dalle ore 10:00 alle ore 19:00.
Ore 17.30. “Sala Baleari” di Palazzo Gambacorti “Monete di Pisa / Monete a Pisa tra Medioevo ed Età moderna”. Ricerche e progetti di valorizzazione del monetiere del Museo Nazionale di San Matteo. Intervengono: Pierluigi Nieri – Direttore del Museo Nazionale del Museo Nazionale di San Matteo e Monica Baldassarri – Ricercatrice CNR ICCOM di Pisa.
Ore 21:30. Mura di Pisa (iniziativa a pagamento). Dalla Torre Piezometrica (accesso da Via san Francesco e da Via Vittorio Veneto) con arrivo alle ore 23:00 circa in Piazza dei Miracoli, ‘Mura di Pisa Night Experience‘. Un tour cinematografico notturno che attraverso proiezioni ed audio permette di rivivere in prima persona la storia della città dall’epoca romana alle glorie medievali, dalla rivoluzione industriale ai giorni nostri. L’iniziativa, a cura di Acquario della Memoria e delle cooperative CoopCulture, Itinera e Promocultura.
Ore 17:00. Il Circolo culturale Rustichello organizza una visita guidata a San Sisto in Cortevecchia a cura della Prof.ssa lucia Casarosa dal titolo “La Chiesa della Repubblica Pisana, tra storia e arte” Posti limitati. Prenotazione obbligatoria al 3356831681
Sabato 25 Marzo
Ore 11:00. Il Corteo storico della Rappresentanza pisana sfilerà da Palazzo comunale alla Cattedrale per la cerimonia del raggio di sole.
Ore 11:30. Cattedrale di Pisa. Cerimonia del Raggio di sole
Ore 16:00-19:00. Giardino Scotto. “Pomeriggio medievale”: gruppi storici di Pisa e provincia di esibiranno con il tiro con la balestra, il tiro con l’arco, la scherma medievale, spettacolo di burattini e giullari.
Ore 21:30. Piazza dei Cavalieri. Piccolo Nuovo Teatro presenta Zoè, spettacolo con trampoli, musica e effetti pirotecnici. Il Piccolo Nuovo Teatro presenterà spettacolo dal titolo “Zoè – Il Principio della Vita”, spettacolo di ispirazione medievale con attori, trampolieri, musica e effetti pirotecnici
Cappella Sant’Agata. Apertura straordinaria a cura dell’Associazione Culturale Il Mosaico. Ore 21:00 momento musica mariana “Ab Incarnatione Christi”.
Domenica 26 marzo
Lungarni cittadini dalle ore 13:00 alle ore 16:00. Ottava edizione della “Duathlon Sprint Silver Rank” delle città medievali organizzata da polisportiva Phisio sport lab asd.
Ore 17:00. Vie e piazze cittadine: sfilata dei cortei di Tramontana e Mezzogiorno accompagnati dalle Associazioni di rievocazione storica di Pisa.
Ore 18.00. Piazza dei Cavalieri. Investitura dei capitani e dei magistrati del Gioco del Ponte
Ore 21.00. Cinema Lumiere, Vicolo del Tidi. Concerto del Capodanno Pisano 2024 organizzato dall’Associazione Gallo di Borea aps e Parte di Tramontana. Ingresso libero fino al raggiungimento della capienza massima.
Domenica 2 aprile.
Ore 11.00. Museo nazionale di San Matteo in Piazza San Matteo in Soarta n. 1 Pisa. “Microcosmi di storia” il progetto di valorizzazione del monetiere del Museo Nazionale di San Matteo: lavori in corso di ricercatori, restauratori e fotografi.
Notizie storiche.
Capodanno in Stile Pisano. Note storiche. Fin dal X secolo i Pisani fecero coincidere l’inizio dell’anno con l’Annunciazione (e quindi l’Incarnazione di Gesù), ossia 9 mesi prima del 25 dicembre. Si ottenne così l’Anno Pisano ab Incarnatione Domini (o Christi). Il primo documento datato in Stile Pisano che lo attesta risale al 985. Questa data di inizio anno rimase in vigore per secoli anche nelle terre appartenenti alla Repubblica di Pisa: la costa fra Portovenere e Civitavecchia, Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Corsica, Sardegna, Baleari, Gaeta, Reggio Calabria, Tropea, Lipari, Trapani, Mazara, Tunisia, Algeria, Egitto, Palestina, Siria, la città di Azov (nel Mare omonimo, sulla foce del fiume Don) e Costantinopoli, dove i Pisani furono gli unici occidentali a potersi stabilire, insieme ai veneziani.
Cerimonia del raggio di sole. Differente, rispetto a quello tradizionale, è poi il momento del passaggio al nuovo anno che non corrisponde alla Mezzanotte bensì al Mezzogiorno, quando da una finestra della navata centrale del Duomo un raggio di sole illumina la mensolina a forma di uovo posta sul pilastro accanto al celebre pergamo di Giovanni Pisano.
Ripresa della tradizione. Il Capodanno in Stile Pisano durò fino al 20 novembre 1749, giorno in cui il Granduca di Toscana, Francesco I di Lorena, ordinò che in tutti gli stati toscani il primo giorno del gennaio seguente avesse inizio l’anno 1750. Quindi, anche Pisa dovette uniformarsi all’uso del calendario gregoriano. Solo negli anni ‘80 del Novecento si tornò a parlare di questa ricorrenza e da allora il Capodanno è tornato ad essere festeggiato con iniziative culturali in anticipo sul resto del mondo. Il merito della ripresa moderna del Capodanno Pisano si deve in particolare a due pisani recentemente scomparsi: Umberto Moschini e Paolo Gianfaldoni.