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Navigabilità dell’Arno: parere favorevole della Regione Toscana, con raccomandazioni ambientali

PISA – La Regione Toscana ha espresso parere favorevole in merito alla compatibilità ambientale del progettoOpere idrauliche di sistemazione della via navigabile sul fiume Arno nel tratto tra la foce e la città di Pisa, presentato dal Comune di Pisa e attualmente sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) presso il Ministero dell’Ambiente.

Dopo l’istruttoria tecnica condotta dal settore VIA regionale, la Giunta ha dato il proprio via libera al progetto che punta a rendere navigabile a fini turistici l’ultimo tratto del fiume Arno, formulando però una serie di raccomandazioni per tutelare l’ecosistema attraversato, in particolare all’interno del Parco regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli.

Il parere tiene conto delle osservazioni e dei contributi forniti da vari enti, tra cui l’Ente Parco, ARPAT, ASL, Autorità di Bacino, ANAS, RFI e Genio Civile.

«Crediamo fortemente in questo progetto – ha dichiarato il presidente della Regione, Eugenio Giani –. La possibilità di rendere navigabile, in modo sostenibile, il tratto finale dell’Arno è un’idea che portiamo avanti da anni. Il fiume attraversa aree di straordinaria bellezza e offre una prospettiva nuova sul Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, uno dei più importanti a livello regionale. Questa nuova via fluviale può diventare un elemento di attrazione per un turismo lento e sostenibile, a beneficio della città di Pisa e di tutto il territorio».

L’assessora all’Ambiente, Monia Monni, ha aggiunto: «Con questa delibera la Regione conferma il proprio impegno per uno sviluppo che coniughi tutela ambientale e valorizzazione turistica. Il parere positivo è il frutto di un’analisi approfondita e del confronto con gli enti locali. Abbiamo chiesto al Ministero di includere condizioni precise, come il monitoraggio degli ecosistemi, la riduzione dell’impatto acustico e la promozione dell’utilizzo di imbarcazioni elettriche o a basso impatto. È una scelta che punta a valorizzare il fiume come risorsa, senza comprometterne l’equilibrio naturale».

Monni ha sottolineato anche il valore strategico del progetto: «L’Arno può diventare un asse di sviluppo sostenibile, in cui ambiente, storia e comunità si incontrano. Un obiettivo perfettamente coerente con la visione di una Toscana che cresce valorizzando i propri patrimoni naturali e culturali».

Il progetto prevede una nuova via fluviale lunga circa 18 km, con la rimozione di sedimenti, l’installazione di galleggianti e segnaletica per la sicurezza della navigazione.

Tra le principali raccomandazioni della Regione:

  • monitoraggi accurati durante le attività in alveo,
  • attenzione all’impatto su flora, fauna, suolo, acqua e aria,
  • valutazione dell’inquinamento acustico prima di autorizzare eventuali servizi turistici (battelli, minicrociere, rent-boat ecc.),
  • previsione di misure di mitigazione nel caso emergano criticità in prossimità di aree sensibili o centri abitati.

Il regolamento comunale per la navigabilità dovrà inoltre prevedere:

  • velocità massima di 4 nodi per i motori,
  • divieto di circolazione per imbarcazioni con motore superiore a 8 CV,
  • iscrizione obbligatoria delle imbarcazioni in un apposito registro gestito dal Comune in collaborazione con l’Ente Parco,
  • divieto di navigazione notturna tra le 22 e le 6 del mattino.

Un progetto ambizioso che punta a rilanciare l’Arno come risorsa per il territorio, coniugando sviluppo turistico e tutela ambientale.

FOTO DI ARCHIVIO.

Last modified: Luglio 30, 2025
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