PISA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato de “La Città Ecologica”.
“Proviamo a fare chiarezza sulla questione del Centro Sportivo del Pisa S.C. a Gagno. L’area destinata al nuovo centro è classificata come “inondabile” con una pericolosità elevata (P3), il che significa che è soggetta a inondazioni da eventi con un tempo di ritorno inferiore o uguale a 30 anni. Questo è dovuto alla sua minore altezza rispetto al piano di campagna, che la rende naturalmente predisposta a raccogliere le acque, riducendo il rischio per l’ambiente circostante e il patrimonio storico. Semplicemente rialzare il livello dell’area non risolverebbe il problema, ma trasferirebbe il rischio di alluvioni alle aree circostanti, già abitate e ricche di patrimonio storico. Inoltre, l’area è classificata al terzo livello di rischio di flash flood, che è in aumento a causa dei cambiamenti climatici. Il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA) stabilisce che nelle aree P3 è possibile costruire solo con misure specifiche di gestione del rischio, che includono prevenzione, protezione e ripristino. La modifica della classificazione da P3 a P2 può avvenire solo se ci sono nuove condizioni fisiche verificate. La situazione non è una questione di burocrazia, ma di realtà fisiche legate all’acqua e al suolo. Chi ha acquistato i terreni per il progetto era a conoscenza di questa condizione. La questione emerse anche durante la definizione della Variante per cambiare la destinazione dell’area da Verde Pubblico a Centro Sportivo. La Regione Toscana ha sollevato preoccupazioni riguardo alla pericolosità idraulica e ha richiesto ulteriori studi, ma il Comune non ha preso in considerazione questi rilievi. Attualmente, la situazione è bloccata, e va notato che anche l’Arena Garibaldi si trova in una zona classificata come P3.“, conclude la nota stampa.
Last modified: Settembre 3, 2024