Written by 5:02 pm Attualità, Eventi/Spettacolo, Pisa

La Casa della Donna di Pisa a Cuba per la formazione contro la violenza di genere

PISA – La Casa della Donna di Pisa, rappresentata da Giovanna Zitiello, è stata recentemente a Cuba per avviare la prima fase di un progetto dedicato alla formazione di donne sul contrasto alla violenza di genere. “Da anni il nostro centro antiviolenza collabora con COSPE Onlus su progetti di cooperazione internazionale, già attuati in Albania, Argentina, Afghanistan e Palestina“, spiega Zitiello.

Il progetto, che coinvolge anche Francesca Pidone e Sara Leoni, rispettivamente coordinatrice e operatrice del Centro Antiviolenza, mira a implementare una strategia globale contro la violenza sulle donne. Si prevede la creazione di sei centri di supporto e accompagnamento per le donne vittime di violenza, dislocati in sei municipi cubani: due nella città dell’Avana e quattro nell’orientale Cuba.

Il programma, intitolato “No Más: prevención y respuesta a la violencia contra las mujeres en Cuba”, è finanziato dall’Unione Europea a Cuba ed è coordinato da COSPE Onlus insieme alla Federación de Mujeres Cubanas (FMC), con la partecipazione di altre realtà locali, tra cui il Centro Memorial “Martin Luther King” e l’Istituto di Filosofia di Cuba.

Un progetto complesso – continua Zitiello – che durerà tre anni e si concentrerà su azioni di prevenzione, formazione, percorsi integrati di empowerment per le donne e la costruzione di un sistema globale di contrasto alla violenza. In questa fase, l’obiettivo è costruire tavoli interistituzionali per creare una rete territoriale di supporto.

È stata un’esperienza intensa e bellissima – racconta Zitiello – per una settimana ho lavorato con donne altamente motivate e preparate: un gruppo di operatrici che lavoreranno nei sei centri antiviolenza dell’Isola, insieme a un gruppo di formatrici che formeranno anche soggetti istituzionali. È stato un periodo produttivo, durante il quale ho riscontrato un forte impegno e un alto livello di competenza tra le partecipanti. Abbiamo creato uno spazio di collaborazione e scambio che sarà fondamentale per le prossime fasi del progetto.

Anche questa volta – conclude Zitiello – abbiamo lavorato seguendo metodologie di intervento femminista, un approccio ormai condiviso e autorevole. Un ringraziamento va anche a ONG lungimiranti come COSPE, che supportano queste iniziative.”

Last modified: Febbraio 4, 2025
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