PISA- È stata inaugurata questa mattina, nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Maria della Spina, la mostra personale di Ciro Palumbo intitolata “Viandanti. Pellegrini. Erranti”. L’esposizione sarà visitabile da venerdì 9 a domenica 25 maggio ed è promossa da Archeion – Archivio Ciro Palumbo, in collaborazione con TAIT Gallery, con il patrocinio del Comune di Pisa e del Consiglio Regionale della Toscana, e i contributi di Davide Rondoni e Riccardo Ferrucci.
La presentazione ufficiale è avvenuta oggi alla presenza dell’assessore alla cultura Filippo Bedini, dell’artista Ciro Palumbo, di Riccardo Ferrucci (Regione Toscana e fondatore di TAIT Gallery) e di Matteo Scavetta, vicepresidente dell’Archivio Ciro Palumbo.

«La Chiesa della Spina – ha dichiarato Bedini – è un gioiello gotico che, pur essendo luogo di culto, può accogliere l’arte contemporanea, purché in armonia con la sua sacralità. In questi anni abbiamo voluto creare un dialogo tra antico e moderno, tra l’architettura medievale e linguaggi artistici attuali. La mostra di Ciro Palumbo, artista riconosciuto a livello internazionale, è un esempio perfetto di questo connubio. Il progetto espositivo, che si ispira a tre grandi figure della cultura occidentale – Ulisse, Dante e San Francesco – propone un percorso interiore capace di toccare mente, corpo e spirito».

La mostra si presenta non come una semplice rassegna, ma come un itinerario contemplativo che guida il visitatore oltre la realtà visibile, verso una dimensione dell’inconscio e dell’intangibile. I tre protagonisti – Dante, Ulisse e San Francesco – rappresentano rispettivamente la mente, l’esperienza concreta e la spiritualità, offrendo tre chiavi di lettura dell’essere umano.
Nelle opere di Palumbo si percepiscono influenze di Giorgio de Chirico, Carlo Carrà, Vincent van Gogh, Antonio Ligabue e altri maestri del Novecento. Le sue tele, che combinano tecniche tradizionali e contemporanee, fondono riferimenti alla pittura rinascimentale con un immaginario onirico e simbolico, in cui i paesaggi sembrano sospesi nel tempo. L’uso di materiali come la foglia oro e il legno, accanto alla pittura a olio, conferisce ulteriore profondità e preziosità al percorso espositivo.
A completare la mostra, è stato realizzato un volume in edizione limitata con poesie di Davide Rondoni, che intrecciano immagini e parole in un racconto sensoriale e poetico. Il libro sarà presentato venerdì 16 maggio alle ore 14:30 presso lo stand della Regione Toscana al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Ciro Palumbo (Zurigo, 1965) ha sviluppato un linguaggio unico che unisce la metafisica di de Chirico e Savinio a suggestioni personali ispirate al mito, alla memoria e all’inconscio. Dopo aver lavorato come Art Director, si è dedicato alla pittura e alla scultura, partecipando a importanti mostre in Italia e all’estero, tra cui le Biennali di Venezia del 2011 e 2022. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. Vive e lavora a Torino.
Orari di visita
La mostra, ad ingresso libero, sarà aperta dal 9 al 25 maggio con i seguenti orari:
Sabato e domenica: 10:00 – 13:00 e 16:00 – 19:00
Mercoledì, giovedì e venerdì: 14:30 – 19:00
Last modified: Maggio 9, 2025