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Il Ministro Francesco Lollobrigida in visita agli addetti del settore ippico

PISA – Il Ministro dell’Agricoltura On. Francesco Lollobrigida si è recato martedì 9 maggio 2023 a Pisa per presenziare ad un incontro con gli addetti al settore ippico presso il Ristorante posto all’interno dell’Ippodromo di San Rossore, introdotto dal Consigliere Regionale Diego Petrucci ed al quale ha partecipato anche il Sindaco Michele Conti.

di Giovanni Manenti

In particolare, il Ministro ha affrontato i temi più scottanti relativi alla tutela delle nostre eccellenze enogastronomiche, così come alla valorizzazione di un settore, quello ippico, che ha risentito di una fortissima crisi negli ultimi decenni e del quale l’Ippodromo di San Rossore resta uno dei pochi “fiori all’occhiello”, oltre ad avanzare proposte concrete per il rilancio dell’Ippica nel nostro Paese.

A conclusione dell’incontro, il Ministro Lollobrigida si è concesso agli organi di informazione non sottraendosi a domande su varie tematiche, sottolineando, per ciò che riguarda l’Ippodromo di San Rossore: “La mia visita fa parte di un piano di presa di coscienza di tutte le strutture esistenti nel Paese e devo confermare che San Rossore merita di avere una centralità ancora maggiore e che sia conclamata nel tempo cercando di coinvolgere anche la comunità locale e le attività che vi si svolgono, il sostegno ai bambini e l’integrazione per le famiglie, ragion per cui occorre togliere qualche vincolo che impedisce all’impianto di svilupparsi ancora di più così come occorre trovare risorse per sostenere quelle che sono le potenzialità ben conosciute e che nel tempo passato sono state lasciate un po’ indietro da una Politica meno attenta all’ippica di quanto viceversa siamo noi. Per un rilancio del settore a livello nazionale“, prosegue l’On. Lollobrigida, “ritengo che si debba scegliere, in quanto io sono dell’idea che sia sempre meglio puntare in alto, visto che l’Italia vanta un’attività come quella ippica che permette di mantenere tutta una filiera produttiva legata agli allevamenti ed a coloro che vi lavorano in un settore che, purtroppo, è in crisi da ormai troppo tempo il che ha fatto sì di aver incontrato molta sfiducia da parte degli operatori, mentre se esci dai nostri confini neppure troppo lontani, vale a dire la Francia, si registra un enorme attivo frutto di una struttura centrale sotto ogni punto di vista e pertanto dobbiamo ispirarci a modelli che funzionano, cercando di capire dov’è che abbiamo sbagliato per recuperare le posizioni perdute“.

Sul problema riguardante gli imballaggi, il Ministro ha tenuto a rilevare come: “a mio avviso si debba entrare in un’ottica molto più pratica, in quanto il Mondo, l’aria e l’acqua non sono solo patrimonio della piccola Europa e neppure della piccolissima Italia. nonostante le enormi potenzialità che abbiamo come Nazione, e dobbiamo pertanto pensare che vi sono Paesi che non guardano alla sostenibilità ambientale in maniera attenta come noi, il che sta a significare che non dobbiamo smettere di guardare all’impegno per garantire un Pianeta meno inquinato, ma che la questione deve essere altresì inquadrata in una logica che permetta alle nostre Aziende di sopravvivere evitando conseguenze sociali devastanti, e pertanto su questo aspetto noi siamo pragmatici, ovvero guardiamo a ciò che serve per mantenere un ambiente sano (ed anche in Europa stiamo trovando altri Paesi che hanno la nostra stessa sensibilità …) per ovviare a chi, in termini ideologici, vorrebbe cancellare la produzione e la trasformazione che avviene nel Vecchio Continente, costringendo i cittadini ad acquistare merci che vengono prodotte senza alcuna tutela per i diritti dei lavoratori e dell’ambiente in totale disprezzo dell’obiettivo di perseguire un ambiente migliore senza però cancellare le attività esistenti”.

Parlando viceversa di una problematica diversa, ovvero sull’apertura di un CPR (Centro di Permanenza per i Rimpatri) anche in Toscana, l’On. Lollobrigida ha espresso il proprio parere sostenendo come: “io credo, almeno per il settore di mia competenza, che si debba provare a gestire un modello virtuoso di immigrazione che serva e che abbia una sua funzione allorché è legale e regolare, contrastando l’immigrazione illegale che è la prima nemica di chi, viceversa, entra nel nostro Paese rispettando le regole e ritengo pertanto che ci debba essere da parte di tutti il dovere di cercare una soluzione senza far prevalere ideologismi o posizioni strumentali che hanno più un carattere partitico che non quello di risolvere un problema che è di tutti i cittadini a prescindere dal voto“.

Infine, il Ministro dell’Agricoltura ha anche riportato il proprio parere sul tema delle riforme costituzionali, commentando come: “su tale versante il Governo si è assunto un impegno attraverso il proprio programma elettorale prima delle elezioni,, ragion per cui abbiamo firmato un contratto con i cittadini mediante il quale ci siamo impegnati ad eseguire quelle riforme costituzionali necessarie per rendere più efficiente il Paese, da attuare attraverso il Parlamento che dai Padri Costituenti è l’Organo deputato a modificare la Costituzione, a significare che la consideravano, quantomeno per la seconda parte, modificabile oltre i principi cardine che restano ineludibili“.

Last modified: Maggio 9, 2023
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