PISA- Natale Gucci, nato a San Gimignano nel 1935, si era laureato in Ingegneria Civile-Edile all’Università di Pisa nell’anno accademico 1958/59. Allievo del professor Letterio Donato, ha intrapreso una brillante carriera accademica che lo ha portato a diventare, nel 1978, professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni.
È stato presidente del corso di laurea in Ingegneria Civile dal 1978 al 1980 e per lunghi anni ha insegnato “Sperimentazione, Collaudo e Controllo delle Costruzioni” e, successivamente, “Diagnostica e Consolidamento”, discipline nelle quali ha lasciato un segno profondo. A partire dalla fine degli anni ’90, ha diretto il Dipartimento di Ingegneria Edile, Idraulica e del Territorio, diventando poi il primo direttore del nuovo Dipartimento di Ingegneria Civile.
Nel 1991 l’Ateneo pisano gli ha conferito l’Ordine del Cherubino, uno dei più alti riconoscimenti accademici.
Studioso brillante e originale, ha contribuito in modo significativo al progresso dell’ingegneria civile, con ricerche innovative nel campo delle costruzioni metalliche e murarie, antiche e moderne. Memorabile, tra i suoi progetti, la proposta del 1986 per l’attraversamento dello Stretto di Messina mediante gallerie alvee, sostenuta da importanti aziende del settore come Saipem, Snamprogetti e Tecnomare.
Professionista apprezzato, ha partecipato alla progettazione, direzione lavori e collaudo di opere di rilievo, tra cui il Grande Bigo di Renzo Piano e uno degli ultimi ponti progettati da Riccardo Morandi.
Nel corso della sua lunga carriera ha coniugato rigore scientifico, capacità progettuale e attenzione alla sicurezza strutturale e sismica, portando un approccio multidisciplinare e lungimirante alla sperimentazione e alla pratica ingegneristica. Tra i suoi interessi spiccava quello per la durabilità delle strutture, affrontata con uno sguardo tecnico sempre attento ai materiali e ai contesti storici e culturali.
Profondamente legato allo studio degli edifici storici, ne perseguiva la messa in sicurezza coniugando le tecnologie più avanzate con il rispetto della tradizione costruttiva, nella convinzione che tecnica e cultura umanistica dovessero dialogare per una progettazione davvero consapevole. Denunciava spesso la frammentazione eccessiva delle competenze nella progettazione contemporanea, auspicando il ritorno a una figura professionale capace di concepire e governare l’opera nel suo insieme.
Guidato da questi ideali, ha dedicato alla didattica una passione sincera e generosa, trasmettendo conoscenze con chiarezza, entusiasmo e rigore. Ha formato intere generazioni di ingegneri, accompagnandoli con competenza, umanità e spirito critico. I suoi allievi — oggi in molti casi colleghi — lo ricordano con affetto e gratitudine come un punto di riferimento umano e professionale.
Alle figlie, Paola e Anna, vanno le più sentite condoglianze da parte della comunità accademica e in particolare dagli allievi della Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa.
I funerali del professor Natale Gucci si terranno sabato 7 giugno alle ore 9.30 presso la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, a Pisa.
Last modified: Giugno 6, 2025