Written by 12:53 pm Pisa, Politica

Elena Meini (Lega): “Disservizi ferroviari sulla Firenze-Pisa: gli Onorevoli Simiani e Casu invece che chiamare in causa il Ministro Salvini chiedano lumi al dormiente Assessore Baccelli loro sodale di partito.”

PISA – “C’è chi il treno lo prende tutti i giorni e conosce le problematiche strutturali che comportano disservizi e chi invece strumentalizza tutto per mera propaganda o per nascondere i problemi politici interni al loro partito. Da anni, i pendolari devono farei i conti con incendi lungo la linea, così come tutti gli anni vi sono soppressioni di treni causa eventi luttuosi sui binari, o scioperi“, ad affermarlo il Consigliere Regionale della Lega Elena Meini.

A dire il vero, durante il governo di Sinistra gli scioperi erano pochi, chissà come mai, anche se i disservizi si manifestavano ugualmente come in questo periodo.  C’è il tema fondamentale del trasporto regionale, quello regolato dal contratto di servizio, che ogni anno viene innalzato a modello da seguire, a fronte di un questionario di soddisfazione. La linea Pisa-Firenze risulterebbe migliore rispetto anche a quelle giapponesi! Ma chi dovrebbe controllare il rispetto del contratto di servizio? Non certo il Ministro, ma l’Assessore regionale Baccelli, che non è minimamente percepito. C’è poi una questione molto rilevante: gran parte dei finanziamenti PNRR sono stati impegnati per il rinnovo e potenziamento delle linee. Basti pensare che la Toscana non ha realizzato investimenti significativi sulla rete da decenni, così che il 46% della linea è ad un binario unico e il 34% non è elettrificata. Dati che impongono quindi interventi strutturali, che proprio in questi ultimi anni, guarda caso, si stanno realizzando. È quindi normale prevedere che i lavori in corso comportino disagi. Un prezzo da pagare per i ritardi accumulati negli ultimi decenni e non certo per colpa di Salvini. I parlamentari del PD Simiani e Casu, invece di perdere tempo nella propaganda dovrebbero impegnarsi a dare risposte serie ai cittadini, criticando l’azione del Governo quando necessario e non essere solamente dei faziosi. Sono ben pagati per risolvere i problemi anche loro e non solo per strumentalizzare ad arte ogni tematica. Se non sono neppure in grado di confrontarsi democraticamente all’interno del proprio partito, come possono avere la minima credibilità di poter governare il Paese? Dopo gli ultimi 5 anni del peggior governo regionale della storia repubblicana targato Pd, confidiamo, quindi, che i cittadini alle prossime elezioni sappiano scrivere una nuova pagina di storia mandandoli, finalmente, a lavorare!

Last modified: Luglio 4, 2025
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