PISA – Anna Ferretti Presidente Provinciale Italia Viva Pisa ha rilasciato un intervista esclusiva al nostro portale.
Ci racconta perché a Capannoli ha deciso di lasciare il percorso intrapreso a sostegno del gruppo Silvia Rocchi Sindaco nello scorso appuntamento delle elezioni Comunali?
“La riflessione sulla decisione di Italia Viva Capannoli di lasciare il Progetto civico di Silvia Rocchi Sindaco può aprire diversi spunti di riflessione sulla politica e il suo rapporto con i cittadini. Italia Viva, cerca di rappresentare un certo modello di politica, ma spesso si trova a confronto con approcci diversi che possono non coincidere con i propri valori o metodi di azione. In altre parole, non ci ritroviamo più nel modo e metodo di fare politica per i cittadini”.
Questa dichiarazione che dice che non vi ritrovate più nel “modo e metodo di fare politica per i cittadini” potrebbe indicare una divergenza sulle modalità di gestione della comunità, sugli obiettivi, oppure sulla trasparenza o partecipazione della cittadinanza nelle decisioni politiche?
“Per tutte e due le cose. È proprio questo che ci porta a lasciare il progetto, del quale non sono in discussione gli intenti e il programma che il gruppo ha presentato, ma la ripetuta volontà di fare fughe in avanti di alcuni senza condivisione con tutti e di conseguenza con i cittadini”.
La domanda che nasce da questa situazione è: Come può la politica diventare davvero rappresentativa e vicina ai cittadini se i vari gruppi politici che sostengono un percorso civico non riescono a trovare un terreno comune, anche su temi cruciali come il metodo di fare politica?
“Io credo che il problema non stia tanto nei singoli partiti e nei vari movimenti di cittadini, ma nel fatto che la politica rischia di diventare sempre più una lotta di potere, dove la priorità è spesso il consenso, e non tanto il benessere e la partecipazione attiva dei cittadini. In questi mesi ormai a quasi un anno dalle scorse elezioni si è creato la medesima situazione a Capannoli”.
Cosa ne pensa di questa situazione? Come vede il rapporto tra politica e cittadini, e cosa potrebbe migliorarlo?
“La situazione per cui Italia Viva decide di lasciare il Progetto Civico di Silvia Rocchi Sindaco solleva un tema fondamentale: il rapporto tra politica e cittadini, e come questo venga mediato dai partiti e dai movimenti. Questa decisione evidenzia quanto il modo di fare politica possa influire sulla fiducia dei cittadini e sulla capacità di un gruppo politico (che non vuol dire gruppo di partito!) di essere percepito come autentico e vicino alla gente. La politica è spesso vista come lontana dai reali bisogni delle persone, e il fatto che ci siano divergenze anche all’interno di coalizioni o tra movimenti con obiettivi simili non fa altro che alimentare questo distacco”.
Cosa ne pensa della situazione?
“Credo che il problema non sia tanto la diversità di opinioni, che è naturale ci sia in ogni contesto democratico, ma il fatto che troppo spesso si perde di vista il fine ultimo: il bene comune. Quando si privilegiano strategie interne, personalismi o giochi di potere, la politica perde la sua vocazione originaria, che è quella di servire la comunità. Questo modo di fare, aggiunto alla poca competenza ed esperienza talvolta si traduce in errori evidenti per chi ha l’abitudine a non ascoltare. Oggi tutti si sentono Politici, Medici, Professori, Avvocati, Magistrati, solo perché si seguono i social! Tutto si riduce a quattro chiacchere al Bar anche nei luoghi delle Istituzioni e purtroppo manca il piacere di studiare e partecipare con senso e non per il consenso. Italia Viva, lasciando il progetto civico, vuole indicare che la “politica per i cittadini” non si misura solo in base agli obiettivi programmatici, ma anche nel modo in cui vengono raggiunti e nel rispetto delle persone e della trasparenza. In molti casi, purtroppo, la politica è vista come una “macchina” che agisce senza una reale interazione con chi vive sul territorio, e questa è una delle cause principali della disaffezione”.
Cosa potrebbe migliorare questa situazione attuale?
“Maggiore trasparenza e comunicazione: I politici, gli amministratori comunali, regionali, devono essere più aperti riguardo alle loro scelte, ai motivi e ai processi che le sottendono. Inoltre, devono ascoltare e rispondere alle preoccupazioni dei cittadini, non solo durante le elezioni, ma continuamente. Sarebbe utile creare spazi di consultazione e partecipazione diretta, per farli sentire parte integrante del processo decisionale. I circoli le sedi di Partito non sono più adeguate. Flessibilità e adattabilità: I movimenti, gli Amministratori e i partiti politici dovrebbero essere più pronti a confrontarsi e ad adattarsi, anche quando ciò significa accogliere critiche e cambiare prospettiva. La politica non dovrebbe essere rigida, ma in continua evoluzione, proprio come le esigenze della società. Autenticità e coerenza: la politica deve essere meno legata a logiche di potere e più ancorata alla realizzazione concreta degli interessi della collettività. La coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa è fondamentale per ricostruire la fiducia”.
Il cambiamento potrebbe passare come un ritorno al “servizio pubblico”
“Certo credo che il vero cambiamento passi proprio attraverso un ritorno alla politica come “servizio pubblico”, lontano dalle logiche di potere e avvicinato ai reali bisogni delle persone. Se i cittadini vedono che la politica lavora davvero per loro, si sentiranno più motivati a partecipare e a supportare i progetti che contribuiscono al miglioramento della loro vita quotidiana. Italia Viva per tutto questo, ha deciso di uscire dal progetto attuale, la decisione è stata presa per preservare i principi fondamentali del gruppo formatosi con i cittadini di Capannoli e Santo Pietro. Nello stesso tempo siamo pronti alla ricostruzione di un nuovo gruppo, che sia forte, coeso e capace di affrontare le sfide future, siamo pronti a lavorare con altre forze civiche, politiche e sociali per costruire una nuova visione con chiunque condivida valori più giusti, sostenibili e solidali. Insomma, una rete civica aperta che si concentri sulle problematiche concrete e quotidiane dei cittadini per i nostri territori, per la nostra Valdera”.
Last modified: Aprile 15, 2025