PISA – Andrea Chénier apre la Stagione 2024/25 del Teatro Verdi. Con la regia di Andrea Cigni e la direzione musicale di Francesco Pasqualetti debutto assoluto di una nuova importante coproduzione del Teatro di Pisa con sei teatri italiani di Tradizione.
Il titolo più noto di Umberto Giordano ritorna dopo dieci anni nel massimo teatro pisano per la serata inaugurale del 25 ottobre
Grandioso e monumentale, drammaticamente sospeso tra amore e morte nella cruda cornice della Rivoluzione Francese che mostra il vero volto del giacobinismo, l’Andrea Chénier di Umberto Giordano è il titolo con cui il Teatro di Pisa inaugura venerdì 25 ottobre alle 20.30 (seconda recita domenica 27 alle 15.30) la stagione Lirica 2024/25.
L’opera che segnò il riscatto del compositore foggiano dai precedenti insuccessi ed entrò immediatamente nel repertorio dopo la sua prima rappresentazione alla Scala nel 1896, è una nuova grande prova per il Verdi che propone in prima assoluta sul proprio palco i frutti di una eccezionale coproduzione, di cui è capofila, con altri sei teatri italiani di tradizione (Rovigo, Cremona, Pavia, Lucca, Como, Brescia).
Nell’anno in cui ricorrono i 160 anni dalla sua fondazione (era il 1864), il Teatro di Pisa apre nelle migliori prospettive la Stagione Lirica 2024/25 segnata, alla chiusura della campagna abbonamenti, da una crescita senza precedenti in termini di sottoscrizioni. Oltre alle conferme della passata stagione e alla presenza di una consolidata compagine di abbonati storici, la campagna abbonamenti si è chiusa il 10 ottobre con un + 19% rispetto al 2023/24, superando in numeri assoluti l’ultimo decennio pre-Covid.
Presente in 14 stagioni del Verdi a partire dal 1917, l’Andrea Chénier è stato qui rappresentato in 41 recite da allora; l’ultima nel 2014. Tra i grandi interpreti sul palco del massimo teatro pisano si ricordano Beniamino Gigli (1939) e Carlo Bergonzi (1957) nel ruolo di Chénier, Elisa Gatti Porcinai (1931 e 1939), Lina Bruna Rasa (1934) e Marcella De Osma (1967) in quello di Maddalena. Alla direzione si alternarono, tra gli altri, grandi direttori come Guido Farinelli(1917), Enrico Pessina (1952), Arturo Lucon (1948), Ferruccio Scaglia (1977).
Ricostruzione storica, verismo e dramma intimo, tematiche universali e senza tempo caratterizzano nella nuova produzione al suo debutto a Pisa la regia di Andrea Cigni – origini livornesi, ora Soprintendente al Ponchielli di Cremona – che dopo molti anni da Paride ed Elena di Gluck, Romeo e Giulietta di Gounod e Pia De’ Tolomei di Donizetti torna a firmare una regia lirica per il Verdi. Per la seconda volta consecutiva, dopo il Barbiere di Siviglia del 2023, chiamato a dirigere il titolo inaugurale della Stagione è il Maestro Francesco Pasqualetti, direttore pisano con esperienze in teatri italiani e internazionali. Con lui in buca l’Orchestra Filarmonia Veneta. La componente pisana è inoltre rappresentata dal Coro Arché istruito dal Maestro Marco Bargagna.
Sono 180 i costumi, 12 gli interpreti suddivisi in due recite, 48 gli elementi dell’orchestra, 36 quelli del coro, 31 le figure professionali tra direttori di scena, assistenti a regia, luci, sarti, truccatori, parrucchieri, maestri di sala e di palcoscenico, ballerini e figuranti che, oltre alle maestranze del teatro pisano, collaborano a questa imponente produzione.
Firmano il nuovo allestimento altri nomi assai noti del panorama teatrale: Dario Gessati (Scene), Chicca Ruocco(Costumi), Fiammetta Baldiserri e Oscar Frosio (Luci), Isa Traversi (Coreografie).
Anche il cast presenta artisti di esperienza, come il tenore Angelo Villari al suo debutto nel ruolo del titolo, le soprano Maria Teresa Leva (il 25/10) e Federica Vitali (il 27/10) nei panni di Maddalena, i baritoni Angelo Veccia (25/10) e Kim Gangsoon (27/10) in quelli di Gérard. Negli altri ruoli: Shay Bloch (Bersi), Alessandra Palomba (La contessa di Coigny e Madelon), Alessandro Abis (Roucher), Fernando Cisneros (Mathieu e Fléville), Marco Miglietta (Un incredibile e l’Abate), Gianluca Lentini (Schmidt e Fouquier), Giorgio Marcello (Il Maestro di Casa e Dumas).
Il Teatro di Pisa propone due appuntamenti, entrati nella sua tradizione, precedenti alla Prima. Mercoledì 23 ottobre alle 16 è in programma la Prova Generale dedicata alle Scuole superiori, giovedì 24 ottobre alle 18, invece, nel Ridotto il direttore artistico Cristian Carrara, proporrà al pubblico brani e arie celebri, curiosità e aneddoti sulla genesi e la composizione dell’Andrea Chénier, approfondendo, nella tradizionale Guida all’Opera la trama, i personaggi e gli aspetti musicali del titolo in scena. L’ingresso è libero; seguirà un aperitivo gentilmente offerto da Aurora Catering.
I biglietti per le recite di venerdì 25 ore 20.30 e domenica 27 ore 15.30 sono in vendita al Botteghino del Teatro di Pisa oppure attraverso il servizio telefonico (050.941188); online su www.vivaticket.com (in questo caso non sono applicabili sconti). Nella giornata dello spettacolo la biglietteria sarà aperta anche a partire da un’ora prima della relativa recita.
Last modified: Ottobre 23, 2024