PISA- Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Potere al Popolo Pisa in merito all’ escalation di violenza culminata con i fatti di Via Piave di sabato 18 ottobre.
“Dopo gli episodi che hanno visto protagonisti gli ultras della Roma lo scorso 30 agosto — con cori fascisti e saluti romani in Piazza dei Miracoli — e quelli della Fiorentina il 28 settembre, che hanno seminato il panico nella zona della Fontina, sabato scorso è stata la volta dei tifosi veronesi. Circa duecento ultras dell’Hellas Verona, in arrivo in treno dopo una tappa a Firenze, sono giunti nella mattinata alla stazione di San Rossore. Da lì hanno raggiunto la zona popolare di via Piave, nei pressi dello stadio, attraversando via Contessa Matilde e lanciando fumogeni sotto le mura. Durante il passaggio sono stati registrati danni a diverse auto e arredi urbani. Il questore Barilaro ha dichiarato che la Questura non era a conoscenza dell’arrivo in treno dei tifosi veronesi, motivando la mancanza di presidio con la carenza di personale e il contemporaneo impegno delle forze dell’ordine nel corteo GKN dello stesso giorno. Una spiegazione che, tuttavia, lascia aperti diversi interrogativi. Secondo testimoni e iscritti a Potere al Popolo, infatti, alle 10.30 diverse camionette delle forze dell’ordine erano appostate nei pressi di Porta San Ranierino, a pochi metri dall’incrocio tra via Piave e via Contessa Matilde. L’ingresso degli ultras veronesi nella zona sarebbe avvenuto poco prima delle 11, mentre le forze dell’ordine sarebbero ricomparse solo intorno alle 11.30, dopo gli scontri, per scortare i tifosi all’interno dello stadio. Intanto il Sindaco Michele Conti e il deputato Edoardo Ziello hanno espresso dure critiche verso Questore e Prefetto, ma senza fare cenno agli episodi precedenti del 30 agosto e del 28 settembre. Nel frattempo, proseguono le indagini per identificare i giovani della Curva Nord “Maurizio Alberti”, ai quali Potere al Popolo ha espresso solidarietà contro quella che definisce “repressione sproporzionata”. Resta aperta una domanda: cosa sarebbe accaduto se il quartiere fosse stato lasciato completamente in balia della devastazione? Il questore ha già annunciato che la partita Pisa–Lazio del 30 ottobre sarà “attenzionata”, confermando che la gestione dell’ordine pubblico intorno agli stadi sta assumendo una dimensione sempre più politica. Secondo Potere al Popolo, i dispositivi repressivi nati in ambito calcistico — come daspo, zone rosse e militarizzazione urbana — vengono progressivamente estesi al contesto sociale più ampio, in un momento in cui cresce la distanza tra classi politiche e popolari, aggravata da politiche economiche che riducono risorse a sanità, pensioni e salari a favore delle spese militari. Infine, il movimento sottolinea come le promesse di sviluppo legate alla Serie A si stiano rivelando illusorie. A pagare le conseguenze, si legge nella nota, sono soprattutto gli abitanti di via Piave, un’area già segnata da progetti di speculazione edilizia e turistificazione con il Piano Pinqua.
Un quartiere popolare che, sabato scorso, è apparso “sacrificato — concludono — a una nuova strategia della tensione in città”.
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Last modified: Ottobre 20, 2025