CALCINAIA – “Il tempo delle scuse è ampiamente scaduto, anziché scrivere ci aspettiamo che Angori si assuma una volta per tutte le sue responsabilità e passi all’azione: la Provincia è l’ente che ha la facoltà e la competenza per intervenire sul drammatico andamento dei lavori sul Ponte della Botte”. Con queste parole il referente sindacale di Confcommercio Provincia di Pisa Luca Pisani sollecita il presidente della Provincia di Pisa.
“La priorità è quella di garantire risorse immediate alle attività commerciali danneggiate dalla prolungata chiusura del Ponte. Abbiamo chiesto più volte alla Provincia di applicare le dovute penali all’azienda incaricata dei lavori, ormai da mese passibile di sanzioni, per destinarle, sotto forma di ristoro, alle attività ripetutamente danneggiate da questa situazione, come risarcimento per gli immensi danni subiti in oltre un anno di lavori sul Ponte. Il tema dei ristori è fondamentale per assicurare la sopravvivenza e la sostenibilità di realtà a conduzione familiare che stanno rischiando seriamente la chiusura, con un presente a dir poco nebuloso e un futuro ancora più oscuro, visto che ad oggi non abbiamo alcuna certezza sulla riapertura totale al traffico dell’infrastruttura”.
“Dopo i molteplici rinvii e gli annunci puntualmente disattesi la situazione si è fatta ormai tragicomica, se non fosse che non c’è proprio niente da ridere. Gli imprenditori con le attività più vicine al Ponte sono disperati e non sanno per quanto potranno andare avanti” prosegue Pisani. “Per queste ogni tipo di giustificazione ci ha francamente stancato, e ci interessano poco le difficoltà manifestate da Angori, quando tocchiamo con mano ogni giorno la difficoltà di imprese massacrate da mesi di incassi azzerati e da una viabilità che ancora non assicura livelli regolari di traffico”.
“La situazione è gravissima e non possiamo accettare che imprese e cittadini restino ancora ostaggio per tutta l’estate e chissà per quanto tempo ancora di un cantiere infinito. La Provincia e le amministrazioni di Vicopisano e Calcinaia si adoperino da assicurare il prima possibile la fine dei lavori e garantire ristori immediati e tempestivi per le attività”.
“Se al più presto non dovesse essere completamente riaperto al traffico il Ponte della Botte non osiamo immaginare l’impatto devastante sulla viabilità della Valdera, del Lungomonte e della zona di Cascina, vista la contestuale istituzione a senso unico alternato del Ponte sull’Arno a Calcinaia” conclude il referente sindacale di Confcommercio Pisa.
Last modified: Luglio 19, 2025